Alla fine le streghe hanno fatto il loro dovere sui mercati azionari. Infatti al giro di boa della mattinata, intorno alle 13.15, il listino italiano registrava un passivo dello 0,4%. Indubbiamente non un crollo, ma una conferma delle tensioni che serpeggiano sui mercati. Conferma che arriva, nello stesso momento, anche per gli altri mercati azionari. Infatti il Dax arrivava a perdere lo 0,3%, il Cac 40 lo 0,25% e il Ftse 100 di Londra lo 0,27%. Insomma il Vecchio Continente si trova accomunato da un generale nervosismo. Di fronte a questa situazione secondo gli esperti adesso è meglio prendere profitto oppure continuare a investire?
Fondamentalmente la tendenza del mercato continua ad essere ribassita anche in virtù di più di un nodo. Quello che è nel mirino degli osservatori, adesso riguarda la questione del rialzo dei prezzi degli energetici. Gli analisti, infatti, hanno da tempo lanciato l’allarme sul fronte delle materie prime e, recentemente, lo hanno ribadito su quello degli energetici.
Il che ha creato, come prevedibile, tensione sui mercati. Tensione che potrebbe non essere passeggera e farci compagnia anche per tutto l’inverno. Infatti si parla di un mercato estremamente complesso che, a sua volta, si trova alla vigilia di una rivoluzione epocale. La scarsità di centrali nucleari e un tempo sostanzialmente secco, ha portato diverse difficoltà anche nella produzione di energia elettrica. Inoltre, è bene ricordarlo, la transizione ecologica, ancora lenta, ha portato nuovamente a rivedere il costo dei crediti di emissione di CO2. Ed è anche a causa di questa lentezza che può essere giustificato il rialzo di una materia prima che, in realtà, si sta facendo di tutto per evitare: il carbone.
Contemporaneamente si torna a parlare del nucleare come una possibile opzione in fatto di energia pulita. Il che ha portato ad un rialzo anche delle azioni dell’uranio. Soprattutto in vista di un potenziamento e di possibile ammodernamento delle centrali nucleari esistenti.
Secondo gli esperti adesso è meglio prendere profitto oppure continuare a investire?
Insomma, sul fronte degli energetici non si può fare a meno di notare un rally che, in vista dell’arrivo dell’inverno, potrebbe impattare pesantemente sui consumi in bolletta. Stando a quanto dichiarato da diversi osservatori, e tra questi anche Paul Gambles, co-fondatore di MBMG Group, il mercato attualmente sembra in bilico, pronto a muoversi con uguale forza in entrambe le direzioni. Un rischio che potrebbe essere coperto, secondo le sue indicazioni, prendendo profitto oppure sfruttando i Treasury statunitensi. Diametralmente opposto il parere di Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates. Per lui non è il caso di nascondersi, meglio, invece, puntare ad investimenti diversificati tra asset, valute e Paesi.