Non c’è nulla di meglio di avere un po’ di verde in casa. Non solo è piacevole per gli occhi, ma aiuta anche a migliorare l’umore e ridurre lo stress. Molte persone però si sentono insicure e non sanno da dove cominciare o hanno paura di far morire tutto subito. Ma non c’è più da preoccuparsi, se vogliamo cominciare a collezionare piante da interno ecco cosa bisogna fare. Garantito, con un po’ di pazienza e cura avremo un rigogliosissimo giardino. Questo hobby è molto più facile di quanto molti pensino.
Collezionare piante da interno è molto facile una volta conosciute alcune regole fondamentali. Abbiamo bisogno di sapere come gestire la luce e l’acqua e già saremo in grado di avere piante bellissime e sane.
Se vogliamo cominciare a collezionare piante da interno ecco cosa bisogna fare
Per prima cosa, prima di comprare una nuova piantina controlliamo se è adatta alla luce del posto dove vogliamo metterla. La quantità di luce è fondamentale; se possibile, controlliamo qual è l’orientamento migliore o per quante ore deve rimanere esposta. Se ha bisogno di solo 4 o 5 ore, le finestre a Est e Ovest sono le migliori, mentre se ama molto la luce o non ne vuole molta, consideriamo rispettivamente quelle a Sud e quelle a Nord.
Non è necessario fare moltissime ricerche di ore e ore, possiamo anche farlo 2 minuti in negozio sul nostro telefono. Ciò potrà salvarci dal far soffrire una piantina per troppa o troppa poca luce.
Una volta informati sulla luce, piazziamola sul punto migliore e aspettiamo. È facile capire se la scelta che abbiamo fatto era giusta o no. La pianta, infatti, o sarà florida o darà dei segnali negativi. Spesso, un arricciamento delle foglie o delle “scottature”, come l’ingiallimento delle foglie, possono indicare troppa luce. Se invece tende molto verso la fonte di luce e le foglie sono un po’ spente, è troppo poca. Alcune piante mandano segnali diversi, quindi se non siamo sicuri cerchiamo su Internet il sintomo con il nome della pianta e avremo le idee più chiare.
L’importanza dell’acqua
Il secondo, importantissimo fattore da considerare, che può determinare la sopravvivenza o la morte di una pianta, è l’acqua. Specialmente per nuovi appassionati, i buchi di drenaggio sul fondo di un vaso sono più che fondamentali. Ogni volta che annaffiamo la pianta, infatti, dobbiamo far scorrere bene l’acqua da sotto e asciugarla. In questo modo, la pianta eviterà di rimanere seduta nell’acqua con il rischio di marcire le radici.
Inoltre, un altro errore da evitare consiste nell’annaffiarla regolarmente. Una piantina ha bisogno di essere annaffiata solo se il terreno è in buona parte asciutto. Come regola generale, se il terreno è asciutto fino alla seconda falange di un dito è ora di annaffiare.
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