Se uno dei coniugi prosciuga il conto corrente cointestato cosa accade?

conto corrente

Il conto corrente cointestato può rappresentate, talvolta, un punto di debolezza di un coniuge rispetto all’altro. Soprattutto, poi, quando su di esso fa confluire, in maniera, trasparente, molti dei suoi risparmi e anche le entrate straordinarie, come ad esempio la liquidazione del TFR. Tuttavia, sorgono molti interrogativi in merito a questo terreno di nessuno e di tutti, nell’ambito del manage familiare. Sicchè, si ci chiede: “di chi sono le somme, una volta che sono state versate sul conto corrente cointestato?”.

Di seguito, “se uno dei coniugi prosciuga il conto corrente cointestato cosa accade?”.  Alla prima domanda, si risponde subito che le somme versate sul conto corrente già cointestato ai coniugi prima del versamento sono e rimangono di proprietà di chi le ha versate. Se, invece, un coniuge cointesta all’altro il proprio conto corrente? Di chi sono le somme che erano già sul conto? La Corte di Cassazione nel 2018 è tornata sull’argomento.

Ebbene, anche sul punto, la Corte si è pronunciata allo stesso modo. Cioè, anche se si effettua una successiva cointestazione del conto corrente, le somme già presenti rimangono di esclusiva proprietà di colui che le ha versate. Ciò, salvo che l’altro coniuge non sia in grado di dimostrare che il titolare del denaro volesse donargliele. Tuttavia, detta prova, non è sempre agevole da fornire. Infatti, nella maggior parte dei casi, i versamenti sul conto cointestato hanno una finalità pratica e non scopo donativo.

L’ipotesi di svuotamento del conto comune

Non si è ancora risposto alla domanda: “se uno dei coniugi prosciuga il conto corrente cointestato cosa accade?”. Se il rapporto coniugale entra in crisi, può accadere che uno dei coniugi inizi a svuotarlo lentamente oppure lo faccia in un’unica soluzione. Ciò in quanto qualcuno ritiene che essendo il conto corrente cointestato, entrambi i coniugi abbiano diritto di prelevare le somme che credono. Tuttavia, non è così. Sicchè, il coniuge che che prosciuga il conto corrente cointestato, prelevando somme che pacificamente non ha versato, sarà pertanto tenuto a restituirle. Il “derubato”,  quindi, avrà agire nei confronti del “detrattore” per ottenere la condanna dello stesso alla restituzione delle somme indebitamente prelevate.