In questo report:
- Dove eravamo rimasti? Analisi retrospettiva
- Successive conferme con varie tecniche
- Cosa aspettarsi?
Vorrei partire da quello che indicavo tempo fa su queste pagine.
Come ricorderà chi segue le mie analisi, ecco cosa scrivevo nella settimana del 4 febbraio, antecedente a quella del minimo dell’11 febbraio.
…. Se, quindi, dovessi scommettere, punterei per una tenuta degli indici e per una repentina ripresa.
Perché scrivevo quelle cose?
E su cosa basavo la mia idea di una ripresa, quanto meno in ottica di medio?
Molto semplicemente, perché si stavano approssimando i minimi previsti, definiti dalla tecnica Magic box, che rappresentavano un importante spartiacque…..e solitamente raggiunti certi minimi, si assiste quanto meno ad un’inversione di medio, e così è stato.
A conferma di tale visione, aggiungevo il 18 febbraio: …Magic box…. evidenzia ……su time frame settimanale… …. la coincidenza (dei minimi raggiunti) con le proiezioni di minimo, in termini di tempo e prezzo, risultanti da almeno due diversi pattern di magic box su ogni mercato…
Ed aggiungevo:
… la nuova tecnica PLT ……. indica, con significativa attendibilità statistica, punti fondamentali di alert e di inversione di lungo termine che, qualora recuperati, assumono valore fortemente contrario ai segnali di inversione, del tutto analogamente ad un pattern di inversione, poi negato. Sotto tale profilo, va appunto sottolineato come il movimento in corso abbia recuperato importanti spartiacque di lungo termine, prima che intervenisse un segnale di confermata inversione al ribasso.
Tutto questo è ora sotto i nostri occhi, ma dopo questi segnali, praticamente coincidenti con i minimi di periodo, cosa è successo?
Abbiamo assistito a diverse conferme rialziste, tra cui:
tenuta e conferma sopra medie mobili di lungo termine;
risalita entro i canali rialzisti, definiti da Magic box, che invece, in caso di confermato ribasso, avrebbero dovuto fermare il rimbalzo in atto in base al cambio di polarità, quali resistenze dinamiche;
rottura di resistenze statiche, legate alla formazione di pattern riaccumulativi.
Ed ora, quali prospettive?
Fin tanto che permarranno inviolati i canali rialzisti di medio e lungo, resta confermata la prospettiva rialzista, con i seguenti obiettivi di medio/lungo:
Dax: primo target area 12920 con primo setup temporale entro fine 2017 e secondo entro la settimana del 29 luglio 2019.
Secondo target in area 14524 con primo setup entro fine 2017 e secondo entro la settimana del 16 dicembre 2019.
S & P 500: primario target in area 2270 con primo setup entro la settimana del 2 gennaio 2017 e secondo setup entro la settimana del 26 febbraio 2018.
Fib: primario target area 34550 con primo setup entro la settimana del 13 novembre 2017 e secondo setup entro la settimana del 12 settembre 2020.
Secondo target area 42100 con primo setup entro la settimana del 16 agosto 2021.
Eurostoxx: primo target area 4392 con primo setup entro la settimana del 9 maggio 2016 e secondo setup entro la settimana del 26 giugno 2017.
Secondo target area 4798 con primo setup entro la settimana del 25 dicembre 2017 e secondo setup entro la settimana del 28 gennaio 2019.