Se siete interessati ai BTP, provateci con un ETF

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Se siete interessati ai BTP, provateci con un ETF. A molti italiani piace investire in BTP. Non a moltissimi, se diamo retta alle statistiche, ma comunque a parecchi. D’altronde l’italiano medio era abituato ad investire in titoli di Stato. Titoli che una volta rendevano una doppia cifra. Già, mentre e quando l’Italia svalutava la lira, faceva perdere potere d’acquisto ai cittadini e l’inflazione galoppava. Quindi i rendimenti reali erano negativi. Ma questa è un’altra storia… Investire in BTP può servire alla diversificazione di qualsiasi portafoglio nostrano. Vediamo pertanto in dettaglio un ETF che investe soltanto in BTP italiani. E vediamo anche se questo ETF, però, è realmente conveniente oppure no.

Investire in singoli BTP è rischioso, soprattutto per una ragione: la mancanza di diversificazione. Quindi chi ha pochi capitali non si può permettere di investire in singoli BTP. Perchè? Perché non riuscirebbe di fatto a diversificare abbastanza. Ma se invece di comprare un taglio minimo di BTP di 1.000 euro si comprasse, ad esempio, 300 euro di un ETF che investe in BTP italiani? Sarebbe una scelta corretta? Potenzialmente sì. Quindi all’Ufficio Analisi di Proiezionidiborsa siamo andati alla ricerca di un ETF che investa in BTP italiani. E lo abbiamo trovato. E’ il Lyxor EuroMTS 10Y Italy BTP Government Bond (DR) UCITS ETF – Acc. Investe in BTP italiani a livello fisico. Quindi non usa contratti derivati e/o cose strane. Se siete interessati ai BTP, provateci con un ETF.

Se siete interessati ai BTP, provateci con un ETF.

L’ETF in questione possiede al suo interno solo BTP italiani. Il 70% hanno una scadenza tra i 7 ei 10 anni. Il 30% ce l’hanno tra i 10 e 15 anni. Diciamo quindi una scadenza medio-lunga. Al suo interno, attualmente, ci sono 6 BTP, di cui quello che pesa maggiormente lo fa per il 22,39%. E ha una scadenza nel 2033. Il costo di questo ETF non è trascurabile, perché è dello 0,16% all’anno. Che per un ETF che investe in titoli di Stato così concentrati è abbastanza alto. L’ETF in questione non fa operazioni di prestito titoli. Quindi non può godere di piccoli extrarendimenti che permettono di ammortizzare le commissioni di gestione. La quota minima acquistabile ETF è una. Per questo potreste investire in BTP italiani, in questo caso, anche con appena 155 euro (valore attuale).

Conviene investire in quote di questo ETF?

Chi scrive è piuttosto scettico. Sembra proprio che questo ETF non convenga molto. E spieghiamo perché. Uno dei grandi vantaggi degli ETF è che permettono di avere un’ampia diversificazione a fronte di costi molto bassi. C’è diversificazione? No. Investe solo in Italia. Comprare un singolo BTP o questo ETF è equivalente. Conviene allora comprare una singola emissione di BTP? Neanche. Perché il rischio di un singolo ETF, o di più ETF, tutti italiani, anche a scadenze diverse, è lo stesso. Si chiama Rischio Paese.

Quindi stiamo dicendo che piuttosto che comprare un ETF come questo è decisamente meglio sfruttare la diversificazione che offrono gli ETF in altro modo. Ad esempio, investendo in un ETF che investe a sua volta in titoli di Stato non solo italiani, ma europei. O anche mondiali. Quindi un prodotto che avrà al suo interno anche BTP italiani, ma non solo BTP italiani. E che magari abbia delle commissioni di gestione molto più basse. E vi assicuriamo che ETF così esistono.