Se sei giovane pensa subito a come andare in pensione molto presto

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Pensa subito a come andare in pensione molto presto se sei giovane. Perché in Italia da anni è emerso un fatto inconfutabile. Quello per cui andare in pensione è sempre più difficile. Non solo per il requisito dell’età che aumenta in base all’incremento dell’aspettativa di vita. Ma anche per le annualità di contributi versati richiesti per ritirarsi dal lavoro.

Se sei giovane pensa subito a come andare in pensione, ecco come fare

Ed allora, se sei giovane pensa subito a come andare in pensione molto presto. Facendolo con una pianificazione previdenziale a lungo termine. In tutto e per tutto di lunga gittata. In tal caso la giovane età offre un vantaggio unico ed irripetibile. Da cogliere al volo. Si tratta del fattore tempo che è dalla tua parte. Per costruirti la pensione anche e soprattutto senza affidarsi al sistema previdenziale pubblico.

Come costruirsi un capitale da giovani per arrivare sereni alla vecchiaia

Per esempio, investendo ed accumulando nel tempo un capitale. Per farlo ci sono in Italia degli strumenti che sono esenti da imposte di successione. E che offrono pure dei vantaggi fiscali. Che sono rappresentati dall’esenzione di imposte sugli utili. A patto che questi strumenti di investimento vengano mantenuti per almeno 5 anni.

Si tratta, nello specifico, dei piani individuali di risparmio. Noti semplicemente con la sigla PIR, cosa sono? Si tratta di strumenti per incentivare il risparmio delle persone fisiche. E nello stesso tempo per sostenere la crescita e gli investimenti nelle aziende italiane.

Un’alternativa ai PIR è rappresentata dai piani di accumulo del capitale. Noti semplicemente con la sigla PAC, questi permettono allo stesso modo di costruirsi un capitale. Facendolo a poco a poco con la formula dei versamenti ricorrenti.

Pensandoci in tempo, e quindi da giovani, costruirsi un capitale nel tempo ha due vantaggi. Il primo è quello di trovarselo disponibile e fruibile per la vecchiaia. Il secondo è quello di colmare con lungimiranza il cosiddetto gap previdenziale. Ovverosia i buchi contributivi che sono generati dai lavori intermittenti. E pure discontinui e precari. Ma anche in caso di eventuali lunghi periodi di inattività.

Il gap previdenziale è rappresentato da una differenza che in Italia è cresciuta negli anni. Ed è quella che è data dalla differenza tra il reddito da lavoro e quello percepibile con la pensione. Accantonare i risparmi già da giovani significa trovare la giusta soluzione a lungo termine. Specie se poi si opterà per una carriera lavorativa da autonomo o da libero professionista.