Se non è prurito da stress, forfora o eritema allora è consigliabile controllare attentamente il cuoio capelluto e prendere questi provvedimenti

Capelli

Un disturbo molto frequente sia negli adulti sia nei bambini è sicuramente quello del prurito al cuoio capelluto. Avvertire continui e fastidiosi pizzicori alla testa è fonte di imbarazzo e preoccupazione spesso imputabile a molteplici fattori.

Le cause principali del prurito del cuoio capelluto possono essere stress, psoriasi, dermatiti, forfora e pediculosi.

Nonostante nel corso degli anni siano stati effettuati studi sulla loro eliminazione, ad oggi i pidocchi fanno ancora sentire la loro presenza, specialmente sul cuoio capelluto dei bambini. I loro attacchi non sono assolutamente imputabili ad una scarsa igiene personale ma semplicemente ad infestazioni che avvengono per contatto.

Se non è prurito da stress, forfora o eritema allora è consigliabile controllare attentamente il cuoio capelluto e prendere questi provvedimenti

I pidocchi sono dei piccoli parassiti bianco-giallastri che vivono sull’uomo, localizzandosi nella zona della nuca e dietro le orecchie, nutrendosi del suo sangue.

Con le loro zampe dotate di uncini riescono ad aderire perfettamente al capello o al pelo.

Per nutrirsi pungono il capo e iniettano una sostanza orticante che determinerà successivamente un forte prurito.

La femmina del pidocchio depositerà le uova dette lendini, che schiuderanno dopo 7/8 giorni diventando dei veri e propri pidocchi.

A differenza della forfora i pidocchi, smuovendo il capello, non cadono, ma rimangono ben saldi su di esso. Il metodo più efficace per la loro rimozione è quello di ricorrere all’utilizzo dell’apposito pettine a denti stretti dopo aver cosparso il capo con il balsamo. Sarà necessario passare il pettine sull’intera capigliatura partendo dalla radice fino a tutta lunghezza del capello.

Metodo molto efficace se l’infestazione non è grave

I pidocchi non hanno ali e non saltano da un capo all’altro, infatti essi si trasmettono per contatto diretto, attraverso  capelli, pettini, cappelli, asciugamani, lenzuola.

Inoltre è impossibile essere infestati dai pidocchi degli animali, in quanto questi pidocchi appartengono a specie diverse che non attaccano l’uomo.

Dunque una volta accertata la presenza dei pidocchi è bene rivolgersi quanto prima al proprio medico o farmacista di fiducia per intraprendere una terapia adeguata.

Sarà necessario lavare in acqua bollente tutta la biancheria per evitare il contagio del componenti familiari, evitando anche lo scambio di pettini, cappelli e mollette.

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