Un alimento che sa unire e rendere orgogliosi gli italiani della propria cucina è senza dubbio la pizza. Anche se le sue origini non sono ancora certe, resta uno dei prodotti più consumati al Mondo, secondo solo al riso.
Quando si tratta di gustare una deliziosa pizza, molti scelgono di andare al ristorante, o al massimo di acquistarla al supermercato. Ma c’è comunque chi non disdegna il fai da te e preferisce realizzarla a casa, partendo da zero.
Se anche noi abbiamo tentato in qualche occasione di cucinare una pizza ad hoc per la famiglia, sapremo che la parte più delicata è l’impasto. Molti avranno dovuto fare i conti con una pasta che non voleva saperne di gonfiarsi, ma anzi rimaneva floscia o addirittura umidiccia.
Se l’impasto della pizza non lievita o si attacca alle dita non disperiamoci, perché potremmo rimediare in un attimo. Come? Con qualche facilissimo trucchetto che abbiamo escogitato con successo.
Colpa delle dosi o della temperatura
I motivi per cui l’impasto che abbiamo realizzato con tanta cura non si decide a crescere sono vari. In ogni caso, i principali responsabili siamo solitamente noi stessi, che abbiamo sbagliato le dosi o la giusta temperatura.
L’errore più diffuso riguarderebbe l’uso del sale. È sì un ingrediente importante nella lievitazione, ma se in eccesso potrebbe rovinare la nostra base. Rispettiamo le quantità indicate nella ricetta e aggiungiamolo alla farina e mai direttamente nel lievito.
Occhio, per l’appunto, anche alle dosi di quest’ultimo. La regola generale prevederebbe di impiegare circa 25 grammi di lievito di birra per chilo di farina e lasciare a riposo per 12 ore. Se usiamo quello naturale o madre, invece, non oltrepassiamo i 30 grammi.
Terminato l’impasto, copriamolo con la pellicola e facciamolo lievitare in un luogo né troppo caldo né eccessivamente freddo. Evitiamo il frigo, ma sfruttiamo piuttosto il forno spento con la luce accesa.
Se l’impasto della pizza non lievita o resta appiccicoso è questo il trucchetto velocissimo per recuperarlo
Per recuperare un impasto floscio, potremmo innanzitutto sistemargli accanto nel forno una ciotola con acqua bollente. Facciamo però attenzione che non entri mai in contatto con la pasta della pizza.
Nel caso non funzioni, potremmo semplicemente aggiungere un’altra parte di lievito di birra, secondo dosi ben precise. Limitiamoci a mescolarne un cubetto a circa 50 ml di acqua a temperatura ambiente e attendere che faccia effetto. Quando noteremo delle bollicine in superficie, potremo finalmente incorporare il composto all’impasto precedente.
Dopo aver compiuto quest’ultima operazione, può capitare che la pasta resti comunque liquida o appiccicosa. Per risolvere, basterà farla riposare in un luogo fresco, o aggiungere un pugno di farina per compattare e rimediare all’acqua in eccesso.
Un piccolo segreto
Come sapere se l’impasto è lievitato correttamente? Semplice, basterà adottare la tecnica della “pallina sentinella”. Stacchiamone un pezzo e mettiamolo in un bicchiere d’acqua a fianco del panetto. Se emerge in superficie e si formano le bolle, dovremmo avere terminato la lievitazione.
Approfondimento