Tutto ciò che mangiamo subisce un processo molto preciso all’interno del nostro corpo. Dopo essere stato masticato e insalivato a dovere, il cibo è processato attraverso lo stomaco. Poi, ciò che resta passa al fegato, che elimina le scorie e favorisce la sintesi di grassi, zuccheri, trigliceridi e colesterolo.
Successivamente, inviato al pancreas, che secerne i liquidi della digestione poi all’intestino tenue e a quello crasso. Solo in questa parte finale, avviene la fine del percorso di assorbimento. Quello che resta è eliminato attraverso le feci.
Ecco perché la cacca è lo specchio della nostra salute. Delle buone feci devono essere di color marrone scuro e avere forma di cilindro allungato, devono essere solide ma non dure. Colore, forma e consistenza diversi possono farci capire se qualcosa non va. Se le nostre feci sono troppo chiare, come stiamo per vedere, le cause potrebbero essere molteplici e scaturire da patologie precise. Vediamo di capire meglio i sintomi e quando è necessario preoccuparsi.
Sintomi di feci non in salute
Le scorie prodotte dal nostro corpo ci dicono molto sulla condizione di alcuni organi. Forma e consistenza indicano quanto un cibo è stato ben digerito e la presenza d fibre. Il colore della cacca può evidenziare quali cibi abbiamo mangiato. Potrebbe evidenziare anche la presenza di emorragie o infezioni gastrointestinali.
Feci pallide per svariati giorni, che vanno dal color argilla fino al giallo tenue, potrebbero essere segnale di qualcosa che non va tra pancreas, cistifellea e fegato. Infatti, potrebbe darsi che il fegato abbia problemi nel produrre bile o che siano presenti calcoli biliari che ne ostruiscono il flusso.
Se le nostre feci sono troppo chiare potrebbe essere sintomo di queste malattie a cistifellea, fegato e pancreas
Le patologie connesse a questo sintomo, presente in modo continuativo per più giorni, sarebbero svariate e tutte riconducibili al sistema biliare. Le feci chiare potrebbero associarsi a epatite, fibrosi cistica, cirrosi biliare, presenza di cisti biliari. Ancora, mononucleosi infettiva, pancreatite acuta, tumore a uno dei tre organi coinvolti nel processo biliare.
Ovviamente, essendoci molteplici possibilità, l’unico modo per avere una diagnosi certa è recarsi dal proprio medico di fiducia. Se necessario, poi, si viene indirizzati a uno specialista tipo gastroenterologo, epatologo o specialista di medicina interna. Il consulto medico è fondamentale e non può essere sostituito da nessun rimedio casalingo.
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