Se le foglie di ortensie, azalee e altre piante acidofile diventano gialle può trattarsi di una carenza e potremo aiutarle così

ortensie

Sono tante le piante che possono rendere colorati balconi, terrazzi e giardini, soprattutto quelle da fiore. Prima dell’acquisto è sempre bene informarsi su diversi aspetti. Ad esempio, se la piantina può essere esposta ai raggi solari diretti, se invece predilige e cresce meglio all’ombra oppure quante volte bisogna irrigarla.

Sarebbe meglio prendere anche dei vasi di terracotta capienti per far respirare le radici e dar loro spazio. Se invece la metteremo in giardino in piena terra, assicurarci che altre piante non siano troppo vicine a fare ombra alla nuova arrivata o ad ostacolare la crescita dell’apparato radicale.

Tra le piante da fiore sono molto belle e diffuse le cosiddette acidofile. Appartengono ad esse la gardenia, la camelia, l’ortensia, l’azalea e anche il pesco. Queste specie vegetali crescono di solito forti e rigogliose in un terreno particolare ricco di humus. Soprattutto il terreno che le ospita dev’essere acido e non calcareo. Quest’aspetto è molto importante per il motivo che adesso spiegheremo.

Se le foglie di ortensie, azalee e altre piante acidofile diventano gialle può trattarsi di una carenza e potremo aiutarle così

Come abbiamo visto sono acidofile anche le ortensie e le azalee. L’ortensia o Hydrangea ha fiori colorati di bianco, rosa o blu riuniti in infiorescenze. L’azalea ha fiori semplici o doppi bianchi, rosa, rossi oppure di due colori.

Il terreno migliore e adatto allo sviluppo di queste due piante è acido. Un terreno invece calcareo sarebbe povero di alcune sostanze fondamentali per loro, cioè il ferro e l’alluminio. Se le acidofile hanno foglie verdi e fiori colorati e rigogliosi, il terreno è giusto. Quando le foglie presentano, invece, la parte delle nervature verde e uno scolorimento attorno, assumendo un colore giallo, la pianta sta soffrendo una carenza di ferro.

Questo stato viene indicato con nome clorosi. Il ferro, infatti è importante per la fotosintesi clorofilliana e un minore apporto provoca l’ingiallimento della foglia fino alla sua caduta. Questo avviene di solito tra la primavera e l’estate. Bisogna quindi riportare il pH del terreno sotto il livello 7, perché il calcare impedirebbe l’assorbimento del ferro.

Si può rendere acido il terreno grazie al ferro chelato, ad azione rapida. Il solfato di ferro, invece, ha un’azione più lenta. Un accorgimento preventivo sarebbe quello di innaffiare le piante con acqua demineralizzata, piovana o di rubinetto fatta decantare 24 ore.

Se le foglie di ortensie e azalee ingialliscono, ora sappiamo di cosa hanno bisogno. Per le somministrazioni delle sostanze adatte è sempre bene chiedere un consiglio al vivaista.

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