La Redazione di ProiezionidiBorsa continua ad aggiornare i Lettori in merito alle novità riguardanti banche e società finanziarie. In particolar modo quando queste comportano ripercussioni per correntisti e risparmiatori. Anche negli ultimi mesi, infatti, abbiamo assistito a diverse fusioni e aggregazioni bancarie che coinvolgono milioni di correntisti.
Secondo molti esperti, nel prossimo futuro queste situazioni saranno sempre più frequenti. Abbiamo anticipato un ulteriore possibile matrimonio bancario in un recente approfondimento. In questo articolo vogliamo capire cosa accade ai correntisti quando la loro banca acquisisce o si fonde con un altro Istituto. Spesso, infatti, queste operazioni si svolgono senza che i clienti se ne accorgano. Altre volte, invece, i correntisti rischiano forti disagi se non addirittura veri e propri danni. Insomma, se la tua banca cambia insegna, fai attenzione all’IBAN perché potrebbe causare guai seri in caso di modifiche.
Il cambio di coordinate bancarie
I clienti di una banca che entra in un nuovo gruppo devono solitamente sopportare una serie di disagi. Nuovi interlocutori in filiale, nuovi strumenti di pagamento e, molto spesso, anche nuove coordinate bancarie. Potrebbe sembrare un cambiamento di poco conto, privo di conseguenze. E di solito infatti è così. In altri casi, se la tua banca cambia insegna, fai attenzione all’ IBAN perché potrebbe causarti seri disagi. Le banche normalmente inviano alla clientela una serie di comunicazioni inerenti alla transizione verso il nuovo conto. Se dovessimo dimenticarci o semplicemente fraintendere le indicazioni ricevute potremmo non ricevere lo stipendio o saltare il pagamento di una rata.
A volte, infatti, quando il vecchio conto cessa di esistere, il datore di lavoro o la finanziaria che ci ha concesso un prestito, non lo sanno. L’accredito dello stipendio e la rata mensile rischiano quindi di essere rispedite al mittente. Con la conseguenza di restare senza soldi per un po’ e di saltare una rata. Da precisare che spesso, però, il vecchio IBAN resta ancora attivo per qualche tempo, proprio per evitare disagi. Ma resta fermo il fatto che è bene comunicare sempre le nuove coordinate bancarie il prima possibile.
Se la tua banca cambia insegna, fai attenzione all’ IBAN
Il correntista dovrà informare prontamente la propria azienda e la finanziaria per evitare segnalazioni o il rischio di mandare il conto in rosso. Ricordiamo, infatti, che dalla seconda rata non pagata correttamente o in caso di saldo negativo non autorizzato rischiamo di finire nelle banche dati finanziarie. Ovvero liste di soggetti inaffidabili cui difficilmente le banche presteranno di nuovo denaro in futuro. Insomma, se la tua banca cambia insegna, fai attenzione all’IBAN, anche se paghi con assegni. Emettere un assegno da un conto estinto comporta infatti non soltanto una figuraccia con chi abbiamo pagato. Il rischio è il protesto dell’assegno con un aggravio di costi e la conseguente segnalazione.
Gli Esperti di ProiezionidiBorsa consigliano di prestare particolare attenzione se la nostra banca dovesse inviarci una comunicazione di modifica IBAN. Qualora le istruzioni non fossero adeguatamente chiare, basterà contattare il servizio clienti o la filiale. In questo modo eviteremo certamente possibili dannose conseguenze.