Un’importante notizia riguardante Newlat Food che ha caratterizzato questo scorcio di inizio anno è stata quella relativa al destino della produzione della pasta secca con marchio Buitoni.
Dopo tredici, infatti, anni la multinazionale Nestlé, proprietaria del marchio, in accordo con Newlat Food, non ha rinnovato la concessione al gruppo. Questa decisione potrebbe avere un importante impatto sul titolo. L’elevato costo delle royalties versate a Nestlè (circa 1,7 milioni di euro l’anno), infatti, impedivano al gruppo di liberare investimenti che adesso, invece, sono a disposizioni per altri sviluppi.
La valutazione basata sui multipli di mercato restituisce un titolo leggermente sottovalutato o in linea con il settore di riferimento. La società, poi, è uno dei casi più sottostimati con un ratio “enterprise value to sales” di 0.58 per l’anno 2020. Inoltre, Newlat Food gode di interessanti multipli di guadagno. Con un rapporto prezzo/utili di 20,6 per 2021 e di 16,11 per 2022, la società è tra le più economiche sul mercato.
Un altro elemento a supporto del rialzo del titolo è legato alle previsioni di fatturato e di utili. Gli analisti, infatti, li vedono in crescita per i prossimi anni e superiori alla media del settore di riferimento.
Secondo gli analisti che coprono il titolo Newlat Food il consenso medio è comprare. Il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione superiore al 50%.
Se la chiusura settimanale dovesse essere inferiore ai supporti allora le azioni Newlat Food potrebbero accelerare al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Newlat Food (MIL:NWL) ha chiuso la seduta del 14 febbraio a 6,72 euro in ribasso dell’1,03% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
La proiezione in corso sul titolo è ribassista, ma sta trovando un valido ostacolo sul supporto in area 6,55 euro. Questo livello rappresenta la chiave per capire il futuro del titolo. Infatti, se la chiusura settimanale dovesse essere inferiore ai supporti allora le azioni Newlat Food potrebbero accelerare al ribasso. In particolare, si dirigerebbero verso area 5,62 euro (II obiettivo di prezzo) prima e area 4,69 euro (III obiettivo di prezzo), poi.
Al rialzo, invece, un forte segnale si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 7,12 euro. In questo caso il titolo potrebbe andare a segnare nuovi massimi storici oltre area 7,5 euro. Per il calcolo preciso degli obiettivi sarà importante attendere la conferma dell’inversione rialzista.
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