Amiamo i nostri cani e siamo sempre molto attenti ai loro comportamenti. Che, spesso, sono anche il loro modo di comunicarci un disagio. Li vorremmo sempre in perfetta salute, ma è normale che, anche loro, possano risentire di qualche disturbo.
Non a caso, dovremmo essere sempre pronti ad intervenire, anche con alimenti che abbiamo in casa. Se il nostro cane mangia di meno e sembra più stanco del solito, ad esempio, non è solo pigrizia, ma segnali che ci sta mandando. Il che ci dovrebbe sì preoccupare, ma anche invogliarci a darci da fare per riaverlo di nuovo in piena forma. Basta poco, del resto, ma è fondamentale vigilare.
Sono questi i rischi personali che corre il nostro amico a quattro zampe per colpa di questa sindrome
È arrivata la primavera anche per lui e ora che il cambio dell’ora ha prolungato la luce, lo vediamo con più voglia di giocare. Il bel tempo fa bene anche al suo umore e, per questo, è normale che abbia voglia di fare più attività fisica.
Cosa succede, però? Che dopo l’inverno, che è stato più contenuto quanto a voglia di correre, questa improvvisa ripresa comporti, per il nostro cane, un consumo energetico inusuale. L’entusiasmo, insomma, potrebbe tradirlo perché, giustamente, non considera che anche il suo organismo abbia bisogno di più tempo per riabituarsi e riprendersi.
E’ la classica sindrome da primavera che non colpisce solo noi, come abbiamo avuto modo di leggere su ProiezionidiBorsa. Ci sta, quindi, che sia più inappetente e abbia, in questi giorni, meno voglia di mangiare rispetto al solito. Dobbiamo, però, non sottovalutare per quanto tempo lo faccia. Se superano i 3-4 giorni, allora è il segnale che c’è qualcosa di più della sindrome primaverile e dovremmo immediatamente portarlo dal veterinario.
Se il nostro cane mangia di meno e sembra più stanco del solito, ecco cosa fare perchè questi potrebbero essere sintomi di questa sindrome assolutamente da non sottovalutare
In ogni caso, dovremmo abituarlo a stare il più possibile all’aria aperta. Questo per facilitare il suo organismo ad abituarsi al nuovo clima. Oltretutto, stare fuori fa bene anche a noi.
Potrebbe essere che, con queste giornate più lunghe, si rientri anche più tardi dalle passeggiate e gli sia dia da mangiare ad orari diversi. Essendo il cane un animale abitudinario, potrebbe patire per questi sbalzi di orari. Sta a noi cercare di servirgli qualcosa di più appetitoso, facendogli ritornare la voglia di mangiare, come nei mesi invernali.
Impariamo, ad esempio, ad alternargli cibo umido a quello secco. Deve essere più leggero, digeribile, ma anche, come detto, più appetitoso. E non dimentichiamoci dell’acqua. Come noi abbiamo più sete, anche per via del caldo che è aumentato, anche il nostro cane necessiterà di idratarsi maggiormente. Bastano pochi accorgimenti, insomma, perché ritorni ad essere mangione e pimpante come sempre.
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