Durante la primavera è ora di ricominciare a dedicarsi a balconi e giardini, riprendendo in mano la situazione vegetativa messa in stand by in inverno. Il tempo delle foglie secche e dei rami spogli è ormai concluso perché la prima, bella stagione dell’anno rianima ogni pianta, riempiendola di verde e fiori. In particolare, tra le fioriere e le aiuole spopolano i gerani, facili da coltivare e resistenti anche ai possibili attacchi di un pollice non propriamente verde. La loro fama è dovuta alla fioritura, tra le poche che attraversano ben tre stagioni, la primavera, l’estate e l’autunno. Nonostante ciò, riempire la casa di gerani non ci darebbe la sicurezza di avere un angolo green tra i più colorati e profumati del vicinato.
Infatti, anche se è già periodo di fioritura, i nostri gerani potrebbero stentare a riempirsi di fiorellini, un importante segnale che la pianta ci lancerebbe per dirci che è in sofferenza. Allora, per rimediare tempestivamente ecco cosa potremmo fare.
Se i gerani non fanno fiori e sono sofferenti possiamo curarli con queste mosse da giardinieri per averli rigogliosi e bellissimi
La primissima cosa che dovremmo valutare ed eventualmente cambiare sarebbe l’esposizione. I gerani, infatti, desidererebbero essere posizionati in un luogo inondato dal Sole, dove i raggi possano toccarli per quasi tutta la giornata. La mezz’ombra, al contrario, bloccherebbe la crescita e così anche la fioritura. Inoltre, già da metà aprile potremmo lasciarli all’aria aperta, tra balconi e giardini. Nonostante ciò, dovremmo avere un occhio di riguardo per le temperature. In particolare, nel caso in cui si dovesse verificare un abbassamento repentino dovremmo coprirli con del TNT o spostarli dentro casa.
Un’altra cura molto importante per i nostri gerani sarebbe il rinvaso. Questo andrebbe fato ogni inizio primavera, scegliendo un nuovo vaso in terracotta non troppo ampio e rigenerando il terriccio. A tal proposito, andrebbe bene anche quello universale ma dovremmo sempre aggiungere torba e uno strato di argilla espansa sul fondo.
Innaffiatura
Dare l’acqua ai gerani nel modo corretto sarebbe fondamentale per non minare la naturale e copiosa fioritura. In particolare, durante la primavera e l’estate, dovremmo innaffiarli sul finire della giornata, quando il Sole inizia a calare. Inoltre, in queste stagioni dovremmo cercare di non far mai asciugare il terriccio e in generale dovremmo sempre evitare ristagni.
Concimazione
Da non sottovalutare, poi, sarebbe anche la concimazione del suolo, che andrebbe fatta ogni 20 giorni tra primavera ed estate. In questo caso potremmo utilizzare un prodotto specifico oppure sfruttare alcuni scarti alimentari:
- le bucce di banane per il potassio;
- i fondi del caffè, precedentemente lasciati ad asciugare, per l’azoto.
L’ultima mossa
Infine, un’ultima cosa che potremmo fare per stimolare la fioritura sarebbe potare la pianta periodicamente, eliminando tutte le parti secche. Infatti, foglie e rametti ormai morti, anche depositati sulla base del terriccio, impedirebbero un normale e naturale sviluppo. Quindi, se i gerani non fanno fiori ecco come aggiustare il tiro, dandogli tutte le cure necessarie e rendendoli incredibilmente belli.
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