Se abbiamo sempre mani e piedi freddi anche nei mesi più caldi potrebbero essere il sintomo di una di queste 5 malattie che faremmo bene a curare per tempo

piedi freddi

Tante volte, ci ritroviamo con il nostro partner che, a letto, ci appoggia i suoi piedi gelati sulle gambe. Provocandoci, scherzosamente, uno choc termico. Un po’ come avveniva nella serie televisiva con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.

Quando siamo in inverno, ci può stare. Non ci preoccupiamo più di tanto e lo attribuiamo alle temperature più rigide. Nonostante guanti e calze di lana, è quasi normale avere le nostre estremità meno calde.

Se abbiamo sempre mani e piedi freddi anche nei mesi più caldi, allora potrebbe essere il segnale che qualcosa non va. E, come sempre, faremmo bene a vigilare per non avere brutte conseguenze.

Le patologie da conoscere

Gli esperti ci aiutano a scoprire come questa sgradevole sensazione possa dipendere da particolari patologie. Che faremmo bene a farci diagnosticare e curare in tempo per evitare di peggiorare.

Una di queste potrebbe essere il diabete. Lo si può individuare, attraverso degli esami specifici delle urine e del sangue. Ovviamente, non solo occorrerà seguire le indicazioni dello specialista, anche in tema di alimentazione, ma ovviare al disagio degli arti freddi. Guanti, calze di lana, ma anche pantofole calde saranno nostri alleati.

Una seconda patologia, i cui sintomi sono anche gli arti freddi, è l’ipertiroidismo che si determina anche attraverso esami del sangue. E si cura con un particolare ormone sintetico creato in laboratorio.

Con una visita angiologica, ci spiegano gli esperti del Gavazzeni, si potrebbe individuare la terza patologia che è la malattia di Raynaud. Il freddo potrebbe far scatenare il disturbo, ma anche in estate gli esami potrebbero risultare positivi. La contrazione eccessiva dei vasi sanguigni può essere contrastata con guanti e scarpe calde.

Se abbiamo sempre mani e piedi freddi anche nei mesi più caldi potrebbero essere il sintomo di una di queste 5 malattie che faremmo bene a curare per tempo

Quarta patologia è l’acrocianosi che viene diagnosticata non solo attraverso la visita angiologica, ma anche con esami che stabiliscano la quantità di ossigeno nel sangue.

Infine, i classici geloni, che non hanno bisogno di specialisti, ma sono facilmente individuabili guardando mani e piedi. Di solito, si possono curare con pomate antinfiammatorie o facendo bagni con acqua ossigenata.

I consigli degli esperti invitano a fare movimento, camminando o facendo esercizi in casa. Magari, le pulizie in un certo modo. Consigliati anche discipline “dolci” come yoga o Pilates. Una cosa da non fare, invece, è di appoggiare mani e piedi freddi su fonti di calore. Questo, per evitare lo choc termico che fa dilatare i vasi sanguigni, peggiorando la situazione.

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