Scopriamo quando praticare acquagym è efficace e quando può risultare addirittura inutile

acquagym

Per molti la parola acquagym è associata ad una simpatica e validissima pratica sportiva confinata ad una settimana, quindici giorni al massimo di vacanza. Una parentesi annuale coinvolgente e dai sicuri risultati. Infatti, rientriamo a casa con gambe visibilmente più toniche e rassodate.

A questo punto, però, si presenta un problemino che può rendere vano l’impegno profuso: la continuità e la costanza insieme ad uno stile di vita sano, che significa alimentazione equilibrata e movimento in generale. A dire che dovremmo evitare l’auto per compiere quel chilometro di strada che ci separa dal luogo di lavoro e percorrere tratti ragionevoli a piedi.

Scopriamo quando praticare acquagym è efficace e quando può risultare addirittura inutile

I benefici dell’acquagym sono davvero noti ai più. Addirittura, uno studio clinico condotto dall’Università di Basilea mostra che l’acquagym e lo yoga rappresentano una valida soluzione per alleviare i sintomi delle persone colpite da sclerosi multipla.

I risultati di tale ricerca sono reperibili sulla rivista ufficiale dell’ACSM (American College of Sports Medicine). Inoltre numerosi esperti di settore ribadiscono a più voci i benefici per tutti.

Vantaggi

Tanto per citare alcuni effetti positivi dell’acquagym, consideriamo che in acqua si limitano i traumi perché il nostro peso corporeo risulta più leggero. Infatti, proprio questo aspetto, rende l’acquagym uno sport adatto a tutti: persone in sovrappeso, donne in gravidanza e convalescenti.

Ancora, il corpo si tonifica in modo uniforme, perché coinvolgiamo tutti i muscoli e creiamo armonia. Bruciamo calorie e miglioriamo la circolazione venosa perché la pressione dell’acqua e l’idromassaggio creato dal movimento stimola il flusso del sangue verso il cuore.

Inoltre, ma non in ultimo, è rilassante perché l’acqua tiepida favorisce il rilassamento muscolare e psicologico. E questo aiuta ad alleggerire stress, dolori vari e rigidità.

Quando è davvero utile

Tutti i benefici elencati hanno senso, però, se pratichiamo tale sport almeno due volte a settimana con costanza e regolarità. Ottima cosa iniziare in vacanza, dove le allegre proposte degli animatori turistici rappresentano un monito, uno scrollone ad alzarsi dallo sdraio (e simbolicamente dal divano o poltrona di casa) per iniziare a muoversi.

Perché se in una settimana abbiamo modo di testare il benessere da acquagym, il modo per rendere fruttuoso l’impegno è quello di continuare anche quando rientriamo in città. Altrimenti in pochi giorni, ritorniamo alle condizioni iniziali: gambe gonfie, cellulite vigorosa, chiletti in più.

Quindi scopriamo quando praticare acquagym è efficace e quando può risultare addirittura inutile se ci rendiamo consapevoli che dobbiamo continuare tale sport per i mesi a seguire. È, tra l’altro, uno dei modi più divertenti per allenarsi senza avvertire particolare fatica.