La tradizione lo relega al periodo natalizio, tuttavia già in autunno avviene la preparazione del vin brulè legatissima alla vendemmia. Quindi in molte parti d’Italia, soprattutto al Nord e nel resto del nord Europa la succulenta bevanda si inizia a saggiare già da qui a pochi giorni. Elisir gustosissimo ricavato dal vino rosso, il vin brulè se non lo abbiamo ancora provato, è un’esperienza olfattiva e gustativa cui non possiamo esimerci almeno una volta nella vita. Possiamo trovarlo in vendita nei mercatini fra qualche settimana, online o (magari su prenotazione) nei negozi di prodotti tipici ed enogastronomici oppure nelle enoteche. Possiamo anche sperimentare noi la ricetta che è disponibile su vari siti di cucina e di cui ci siamo occupati anche noi di Proiezionidiborsa.
Caratteristiche
Il vin brulè può essere anche identificato col nome tedesco di Gluhwein o col nome francese di Vin Chaud e si tratta di una bevanda calda con base di vino, zucchero e spezie aromatiche. Di solito si utilizzano cannella e chiodi di garofano. Eventualmente si può aggiungere una scorza di limone, anice stellato e qualche scorza di mandarino ma c’è anche chi lo preferisce senza spezie lasciando intatto il gusto zuccherino della base di vino. Ovviamente esistono delle varianti nel senso che ogni regione utilizza un tipo di vino differente. Ad esempio, in Veneto si utilizza lo Chardonnay o il Pinot Bianco. In Romagna il Sangiovese. Insomma, una prelibatezza se solo pensiamo alla materia prima.
Scopriamo come servire e cosa abbinare al vin brulè per una serata di coccole
Una volta che abbiamo in casa il vin brulè possiamo iniziare a organizzare una seratina tra amici al caldo servendo una tazza fumante di questa prelibatezza. Per non peccare di superficialità e sminuire il contenuto, dovremmo prestare delle attenzioni. Intanto il vin brulè si serve caldo in tazza di ceramica. Importantissimo inalare e assaporare il profumo del vapore che rappresenta buona parte della bontà del prodotto. Per coccolare i nostri ospiti possiamo servire aggiungendo qualche seme di cardamomo, di zenzero o anice.
Inoltre, possiamo decorare la tazza con un pezzetto di cannella. Ancora scopriamo come servire e cosa abbinare al vin brulè per una serata di coccole accompagnando alla bevanda dei dolci di pasticceria. O ancora dei dolcetti secchi come i biscotti di pasta sfoglia. Molti in autunno inoltrato abbinano anche caldarroste o castagnaccio. Insomma, non ci rimane che provare. E per rimanere in tema suggeriamo di approfondire come conservare l’uva in frigo in questo periodo che ci propone le qualità migliori da servire a tavola.