Il mondo ha riscoperto anche i giochi da tavola. Chiusi in casa per la quarantena, oltre a videogiochi, tablet e computer, abbiamo riesumato da cantine e soffitte i mitici giochi da tavola, retaggio della nostra infanzia. Da quelli più semplici e antichi, come i dadi e gli scacchi, a quelli più evoluti, frutto dei programmi televisivi, o dei videogames, fino ai classici di sempre: Monopoli, Risiko, gioco dell’oca e dama. Due mesi hanno permesso già importanti studi internazionali per affermare che si può sconfiggere la noia e la vecchiaia e migliorare la salute con i giochi da tavola. La Commissione Internazionale Giochi da tavola, fonte insigne in materia, ha definito ben 12 virtù benefiche nei giochi da tavola: dalla riduzione dello stress, la più logica, fino alla riduzione della pressione sanguigna, dote più sconosciuta, ma altrettanto importante.
Memoria e cervello
Conosciuti da sempre per migliorare memoria e capacità cognitive, i giochi da tavola agiscono da allenamento per il cervello. Vengono stimolati nello specifico la corteccia e l’ippocampo, le due zone cerebrali che permettono anche di sviluppare le strategie, non solo di gioco, ma anche di lavoro. Secondo gli studiosi, infatti, allenarsi con questo tipo di giochi di strategia, significa risolvere anche i problemi lavorativi più impegnativi. Tanto quanto un allenamento costante permette una partita all’altezza. Il 53% dei giocatori è meno stressato di chi non gioca. Non solo, allontana la depressione e crea lo stimolo alla competizione e alla vittoria, singola, o di squadra, utile anche nella vita.
East Carolina University
Test effettuati in questa rinomata Università americana hanno evidenziato che soli 20 minuti di gioco migliorano il battito cardiaco, la circolazione sanguigna e alzano il livello di umore. A differenza invece di altrettanti volontari che hanno passato 20 minuti a navigare su Internet senza impegnare la mente.
Toronto University
L’Università canadese invece ha focalizzato le ricerche su pianificazione mentale, capacità mnemonica, attenzione e capacità di ragionamento. Tutti gli studenti che hanno fatto da tester in una partita di un’ora, hanno dimostrato di elevare al massimo tutte le capacità intellettive di cui sopra. Attenzione, che da questo studio è anche emerso, che la pressione sanguigna, colpevole di molte malattie mortali, si è abbassata esponenzialmente. Merito delle endorfine rilasciate dal corpo, utili a rilassare la mente, ma allo stesso tempo di tenerla attiva ed equilibrare il flusso sanguigno.
Protetti e giovani
Una partita a scacchi o a dama, una sfida a giochi di ruolo, stimola il sistema immunitario e rallenta il processo di invecchiamento mentale. Un effetto passivo il primo, attivo il secondo. Ma entrambi fondamentali. Depressione, stress e noia indeboliscono il fisico e non permettono al sistema immunitario di tutelarsi. Debole di mente uguale debole di corpo. Al contrario, maggiormente si è coinvolti a livello cerebrale e più anticorpi si vanno a formare, come nello sport! Questo significa sconfiggere la noia e la vecchiaia e migliorare la salute con i giochi da tavola. Non solo, per gli anziani è fondamentale mantenere attiva la mente tanto quanto il corpo. Quindi, ottime le passeggiate, ma anche le partite a scacchi, a dadi, a carte, a dama, per mantenere la flessibilità cognitiva e la stima in se stessi. In quest’ultimo caso infatti, mettersi letteralmente in gioco quotidianamente, significa rallentare il processo degenerativo delle cellule e del fisico.
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