Sì, si può fare, ma come? Semplice, investendo, se ci si crede, nell’unica holding biotecnologica presente sui mercati nostrani, ma anche su quello svizzero e tedesco: BB Biotech (MIL:BB).
Scommettere sulle aziende che troveranno il vaccino con un solo titolo. Che cos’è BB Biotech
E’ una delle più grandi società di investimento nel campo delle biotecnologie del mondo. In pratica, una holding di partecipazioni nel settore biotech. Questa azienda svizzera investe prevalentemente in laboratori che sviluppano nuove medicine in una fase più matura del processo di commercializzazione dei loro preparati. Dal 1993 è quotata alla SIX Swiss Exchange di Zurigo, dal 1997 al TecDAX della Borsa di Francoforte e dal 2000 alla Borsa Italiana.
Fin dal 1993 l’azienda offre agli investitori un accesso diretto a un portafoglio selezionato di aziende biotech globali, quotate in borsa e caratterizzate da una forte crescita e da un’elevata redditività. Il loro know-how pluriennale, combinato con una strategia e un orientamento disciplinati e coerenti, gli hanno consentito di affermarsi tra i maggiori investitori nel comparto biotech su livello mondiale.
Con un tasso di crescita annua stimato a due cifre, l’industria delle biotecnologie è oggi una delle più interessanti in assoluto. I maggiori motori di questa crescita sono costituiti dai cosiddetti “megatrend”, quali le crescenti aspettative di vita e uno stile di vita occidentalizzato. Un simile scenario porta a un cospicuo aumento della spesa sanitaria, con la conseguente necessità di farmaci efficaci ed efficienti.
Inoltre, molti giganti del settore farmaceutico sono attualmente chiamati ad affrontare pesanti flessioni di fatturato, causate dalla scadenza di numerosi brevetti. Attraverso l’acquisizione di innovativi prodotti biotecnologici essi cercano quindi di riassortire le proprie pipeline, e per questo sono disposti a pagare premi significativi.
Aziende biotecnologiche
Il fatto che attualmente un farmaco su due venga sviluppato nei laboratori di aziende biotecnologiche, e che molte di esse si distinguono per un forte dinamismo di fatturato e utili, evidenzia in particolar modo che il settore biotech ha fatto passi da gigante rispetto ai suoi albori, raggiungendo oggi un cospicuo grado di maturità.
Scommettere sulle aziende che troveranno il vaccino con un solo titolo. Che cos’è la biotecnologia?
L’OCSE definisce il concetto di biotecnologia nel seguente modo: “Applicazioni della scienza e della tecnologia agli organismi viventi, o a loro parti, prodotti e modelli, al fine di alterare i materiali viventi e non viventi, per produrre conoscenza, beni e servizi”. In questo senso è possibile parlare anche di una scienza multidisciplinare, della quale fanno parte non solo la biologia e la biochimica, bensì anche la fisica, la chimica, la tecnologia dei processi, le scienze dei materiali e l’informatica.
Biotecnologia bianca, verde e rossa
Scendendo ulteriormente nei dettagli, è possibile operare una distinzione tra biotecnologia bianca, verde e rossa. La biotecnologia rossa, ovvero applicata in campo medico, costituisce una disciplina relativamente giovane, ma nondimeno di particolare rilievo, venutasi a creare con i moderni studi sul genoma. L’accento è posto sullo sviluppo e il miglioramento di farmaci e supporti diagnostici.
A fronte sia dell’importanza sempre maggiore rivestita dai biofarmaci, sia delle elevate potenzialità di fatturato, vanno attenuandosi anche i confini tra l’industria farmaceutica e quella biotech. Negli scorsi anni molti gruppi farmaceutici di grandi dimensioni hanno progressivamente iniziato ad ampliare le proprie attività tradizionali nel segmento delle biotecnologie. Lo hanno fatto anche attraverso acquisizioni mirate, effettuate grazie all’elevata disponibilità di liquidità (per esempio, la francese Sanofi si è comprata l’americana Genzyme per 20 miliardi di dollari.
Scommettere sulle aziende che troveranno il vaccino con un solo titolo. Fattori di crescita
La moderna biotecnologia è considerata una delle più importanti tecnologie chiave del 21° secolo, e con un tasso di crescita stimato superiore al più di 10% annuo è oggi uno dei più interessanti settori improntati alla crescita in assoluto. Mentre nel 2017 il fatturato globale del settore biotech si è attestato a USD 137 miliardi, entro il 2022 il suo volume complessivo dovrebbe arrivare a più di USD 230 miliardi.
Le aspettative di vita costantemente più elevate sono uno dei maggiori traguardi raggiunti dalla nostra civilizzazione. Secondo le stime delle Nazioni Unite, tra il 2010 e il 2050 la popolazione mondiale aumenterà di un terzo, a 9.1 miliardi di persone. In tale contesto, la quota degli ultrasessantenni è destinata a triplicare da 760 milioni a 2 miliardi. Ma con l’aumento dell’età cresce tuttavia anche il rischio di malattie senili, con oneri astronomici per il nostro sistema sanitario.
Inoltre, la domanda di farmaci per la terapia di patologie neurodegenerative senili come il morbo di Alzheimer è ulteriormente cresciuta. Alla luce degli standard terapeutici odierni non può essere ancora soddisfatta in misura sufficiente, lasciando quindi ampio margine per lo sviluppo di mercati dalle potenzialità considerevoli.
La crescita del settore biotech
La crescita del settore biotech è trainata non solo dal progressivo invecchiamento della popolazione, bensì anche dalla diffusione dello stile di vita occidentale. Secondo l’OMS, nel 2008 le persone in sovrappeso erano già 1.4 miliardi, peraltro con tendenza in aumento. L’eccesso patologico di sovrappeso (obesità) porta alla cosiddetta sindrome metabolica, che comprende diabete di tipo 2, ipertensione, creazione di placche aterosclerotiche nei vasi coronarici e alterazione dei valori di colesterolo e trigliceridi.
Il quadro normativo e politico per il settore biotech è nettamente migliorato in tutto il mondo. A seguito della collaborazione più intensa con le autorità di omologazione si è inoltre ridotto il rischio di insuccessi sul versante clinico. Negli USA la procedura di autorizzazione si accorcia di alcuni mesi se al farmaco viene riconosciuto il cosiddetto stato di “priority”.
Sebbene i prezzi talvolta elevati dei farmaci siano costantemente oggetto di dibattiti politici, è evidente che tali prezzi devono coprire i costi di sviluppo e che, se nel breve periodo proprio i nuovi approcci terapeutici in ambito biotech gravano maggiormente sul sistema sanitario, a lungo termine consentono tuttavia di risparmiare sui costi in quanto sono in grado di sostituire le precedenti terapie più onerose.
Il progresso tecnologico
BB Biotech ritiene che il 2020 continuerà ad apportare importanti progressi tecnologici, consentendo a nuovi approcci terapeutici, nel corso dei prossimi anni, di curare numerose esigenze mediche finora insoddisfatte. L’asset allocation del team di gestione si concentrerà non solo su ambiti già consolidati (oncologia, malattie orfane e indicazioni neurologiche), ma punterà anche su tecnologie emergenti in rapida affermazione. Queste saranno in grado di offrire innovative modalità farmacologiche che promettono il miglior profilo terapeutico a fronte di un congruo valore economico.
BB Biotech e i principi attivi
Ad esempio, BB Biotech ritiene che nei prossimi anni i principi attivi basati su RNA (il coronavirus è un virus a base proprio di RNA) – attualmente in fase di adozione iniziale per malattie rare e gravi – troveranno impiego con ulteriori prodotti anche in platee di pazienti più ampie e diversificate. Sul versante opposto, in una prospettiva di breve-medio periodo, è ipotizzabile l’applicazione di farmaci genetici unici e altamente personalizzati per la cura di rare patologie monogeniche. Analogamente a quanto compiuto con successo in passato, BB Biotech continuerà ad aggiungere nel proprio portafoglio aziende attive nello sviluppo clinico iniziale in questi ambiti.
Alla luce di questa strategia, l’attuale enfasi di BB Biotech sulle micromolecole e sui principi attivi biologici si evolverà nel tempo per includere modalità farmaceutiche ancora più innovative, basate su tecnologie da cui i gestori si attendono soluzioni mediche ad alto valore aggiunto per la cura di patologie gravi nell’arco del prossimo decennio.
La strategia di portafoglio di BB Biotech
BB Biotech investe in aziende biotecnologiche attive nello sviluppo di farmaci innovativi, ovvero in un segmento di mercato caratterizzato da forti tassi di crescita. L’accento è posto su società i cui prodotti si rivolgono a un fabbisogno medico non soddisfatto. Inoltre che dispongono quindi del potenziale per conseguire livelli di crescita di fatturato e utile decisamente superiori alla media. Oltre a società redditizie a elevata capitalizzazione, l’asset allocation è imperniata in misura sempre maggiore su aziende promettenti del segmento small & mid cap.
Il team d’investimento si concentra non solo su ambiti affermati come oncologia, malattie rare e indicazioni neurologiche, bensì anche sulle tecnologie del futuro. Queste sono destinate a offrire con buona probabilità approcci farmacologici innovativi a fronte di profili terapeutici e vantaggi economici estremamente promettenti. Rientrano in questo novero tecnologie come le piattaforme RNA o le terapie cellulari o geniche. Viene perseguito come obiettivo un rendimento complessivo del 15% p.a. su un orizzonte temporale di medio-lungo termine.
Scommettere sulle aziende che troveranno il vaccino con un solo titolo
Le classi d’investimento su cui BB Biotech può operare comprendono allocazioni dirette in azioni di società quotate, partecipazioni in aziende private, obbligazioni societarie e opzioni. Alla luce delle considerazioni di liquidità e di rischio/rendimento, BB Biotech alloca il proprio capitale quasi esclusivamente in strumenti azionari. Almeno il 90% del valore delle partecipazioni è costituito da società quotate in borsa. BB Biotech detiene sempre più del 50% del patrimonio in partecipazioni. Le obbligazioni costituiscono un’alternativa soprattutto in situazioni di mercati azionari fortemente negativi (come in questi giorni). Le operazioni su opzioni vengono effettuate in modo opportunistico sulle azioni delle società in portafoglio, oppure vengono utilizzate per finalità di copertura valutaria.
La selezione delle partecipazioni avviene in base a un approfondito processo di due diligence su più livelli. Un nostro principio irremovibile è infatti quello di comprendere ogni aspetto delle società in portafoglio. Prima di effettuare un investimento, il team analizza in dettaglio i parametri finanziari e verifica fattori quali il rispettivo contesto concorrenziale, la pipeline di sviluppo, il portafoglio di brevetti e la percezione di prodotti e servizi da parte dei clienti finali. Una notevole importanza viene attribuita anche a un contatto assiduo con il management delle società obiettivo degli investimenti. Siamo infatti convinti che risultati eccellenti possano essere conseguiti soltanto sotto la guida di una dirigenza altamente qualificata.
Il portafoglio
BB Biotech ricorre inoltre a una rete internazionale ampia e diversificata, composta da medici e specialisti nei singoli settori terapeutici. Nella fattispecie, per ogni partecipazione il team allestisce un modello finanziario dettagliato che deve rappresentare in modo convincente il potenziale di raddoppio del valore in un arco temporale di quattro anni. A tale riguardo, il team non segue un benchmark predefinito, bensì fonda il proprio operato sulle proprie convinzioni. Il potenziale di performance si basa di norma su fattori quali forza innovativa, nuovi prodotti per la cura di gravi malattie e un management eccellente. Nell’ambito di un processo coerente e rigoroso di gestione del rischio viene costantemente verificata la validità degli argomenti d’investimento, attuando di conseguenza gli opportuni provvedimenti.
Scommettere sulle aziende che troveranno il vaccino con un solo titolo
Il portafoglio di BB Biotech AG è costituito di norma da 20 fino a 35 aziende biotecnologiche, con un mix tra titoli affermati a elevata capitalizzazione e aziende a piccola e media capitalizzazione. Le singole posizioni sono ponderate in funzione del loro profilo di rischio/rendimento. Le partecipazioni minori comprendono aziende biotech innovative, dotate di pipeline con prodotti molto promettenti. Sotto il profilo geografico, il mercato statunitense si distingue per la sua forza innovativa particolarmente marcata, e tale circostanza trova ovviamente espressione nel portafoglio. Questa dinamica viene favorita tra l’altro da elementi quali solidi centri di ricerca, condizioni quadro normative favorevoli all’industria, e molteplici possibilità di finanziamento.
Posizioni ponderate
Ai nuovi investimenti in società a piccola e media capitalizzazione viene attribuita una ponderazione compresa tra lo 0.5% fino a un massimo del 4%. Questo in modo da tenere in debita considerazione non solo il potenziale di rendimento, ma anche il rischio di sviluppo. Come società di partecipazioni, BB Biotech dispone della flessibilità tecnico-finanziaria per accrescere nettamente la ponderazione in portafoglio a seguito di un incremento di valore sull’arco dell’orizzonte temporale.