Senza guardare né colore né modello. Facendoci guidare solo dai nostri piedi. Chi ha deciso di mettersi finalmente a correre di solito si preoccupa molto della location e della compagnia piacevole di amici. Ma attenzione, la prima cosa di cui dobbiamo occuparci sono le scarpe.
Una scelta non casuale
I runner per diletto, diventati poi professionisti del trail come Tommaso de Mottoni y Palacios, inventore della “Corsa della Bora” di Trieste, non metterebbero mai le prime scarpe che trovano a portata di mano. Apriamo, dunque, la nostra scarpiera e proviamo le scarpe sportive che abbiamo a disposizione, analizzandole con questi parametri da top runner, raccolti da Noi del Team di ProiezionidiBorsa. Se non siamo soddisfatti, andiamo a comprarne delle nuove. Ma ecco quali.
La lunghezza perfetta
Il primo segreto che pochi conoscono per scegliere le scarpe da running è la lunghezza. Devono essere più lunghe almeno un centimetro oltre la lunghezza del nostro piede.
Anche un centimetro e mezzo. Durante la corsa i piedi tengono a gonfiarsi, le unghie diventano nere, si coprono di vesciche e problemi. Mai comprare le scarpe senza un certo spazio davanti.
Scarpe da running, 7 segreti per sceglierle bene
Per chi comincia a correre, è meglio non cambiare assetto, mantenere una posizione più possibile naturale. È difficile trovare le scarpe da running senza pendenza, ma ci possiamo provare. È più facile trovarle tra quelle di marche sconosciute che di marche importanti.
Meglio comunque stare in una pendenza tra zero e 4 millimetri, la pendenza tra 4 e 8 millimetri crea già un certo disagio.
Guardiamoci dentro
Prima di infilarci il piede, guardiamo bene l’altezza dell’intersuola. Non deve essere né troppo alta né troppo bassa. Passiamoci dentro la mano per scoprire se ci sono dei plantari.
Quando ci infileremo il piede, non dobbiamo sentire un bozzo che ci crea un qualche tipo di fastidio sotto l’arco del piede. Sottovalutare questa analisi in fase di acquisto significa ritrovarsi facilmente con qualche infiammazione dopo un certo numero di chilometri.
Anche affondare troppo col piede quando si infilano i piedi non va bene, alla lunga è una cosa che non paga.
E ora pieghiamola a ciambella
La struttura della scarpa e la sua flessibilità sono importanti per chi comincia a correre da zero. La scarpa si deve piegare a ciambella o comunque muoversi bene, a meno che non si tratti di una scarpa da trail per la neve, a questo punto va bene la suola rigida o rigidissima. La struttura della scarpa è più importante del brand, del colore, dei contenuti fashion.
Ultima ricognizione sulla tomaia
La tomaia deve essere comoda quando appoggia sul piede, essere traspirante, dotata di supporto a conchiglia. Bisogna provare sempre una bella sensazione quando si indossano le scarpe: sopra e sotto devono risultare soffici, comode e morbide ma senza esagerazioni.
Qualcuno le compra costosissime di pelle, che richiedono una alta manutenzione. Ma per correre bene non serve spendere. Serve correre con costanza e certamente in buona compagnia.
Ecco, dunque, riguardo alle scarpe da running, 7 segreti per sceglierle bene.