Scappare dai Mercati? La nostra ricetta per i prossimi mesi!

Portofino

Gli investitori, che siano consulenti, gestori di fondi comuni o semplici operatori,vengono sempre o quasi sempre influenzati dalle apparenze di ciò che sta succedendo.

Più i mercati salgono, più ottimismo si diffonde e più agli investitori viene voglia di comprare.

Più il mercato scende, più l’opinione che si diffonde è pessimista e quindi ribassista.
Noi siamo convinti che il giusto approccio è quello che calcola le probabilità a favore.

Cosa significa?
Attraverso una rigorosa analisi storica, si possono calcolare le probabilità che in futuro, al verificarsi di una determinata causa, saranno dispiegati più o meno gli stessi effetti.

Questo significa, ed è dimostrato da mille casistiche in diverse discipline, che la massa tende a comportarsi quasi sempre allo stesso modo, e pertanto, che la storia principalmente tende a ripetersi.

Questo approccio permette di effettuare straordinarie proiezioni di prezzo e tempo.
In qualsiasi momento, isolando determinati campioni storici, si può prevedere con elevate probabilità cosa dovrebbe/potrebbe accadere in futuro.

Veniamo ai fatti.

Il quadro economico internazionale non è dei migliori, e si presuppone un ulteriore rallentamento dell’economia nei prossimi mesi.
Attraverso l’analisi storica quale previsione era possibile fare a priori?
E’ molto probabile, che una recessione economica si evidenzi nel primo biennio di questo decennio.

Bisogna aver paura di questa ipotetica recessione?

I periodi di recessione più lunghi della storia risalgono al 1873, inizio della lunga depressione, e al 1929, inizio della grande depressione.
La durata media dei periodi di recessione è stata calcolata essere di 17 mesi nel periodo 1854-2001. È interessante notare, però, come la durata delle recessioni sia diminuita nel corso degli anni. Siamo passati, infatti, da una durata media di 22 mesi nel periodo 1854-1919 ad una durata di 10 mesi nel periodo 1945-2001.
Viceversa, la durata dei periodi di espansione si è allungata da 27 a 57 mesi.

Dopo aver attinto a questa preziosa statistica, considerando la stretta correlazione fra i minimi di borsa e i periodi di recessione ed i massimi con quelli di espansione, attraverso un calcolo di probabilità che sovviene dagli eventi storici, possiamo stabilire quanto segue:
riteniamo che fra il 2011 ed il 2012 si formerà con probabilità del 72.7%, il minimo (di Borsa) del decennio 2011/2020.

Quindi, tenendo conto della ciclicità storica, la nostra ricetta per i mercati è la seguente:
se la nostra view è corretta, nei prossimi mesi, si apriranno delle eccezionali occasioni di acquisto di medio lungo termine.

Ecco le statistiche per chi voglia “intraprendere” un investimento di almeno 5 anni:
Anno 2011
Per un investitore che voglia iniziare un investimento con orizzonte temporale a 5 anni il rendimento medio atteso è positivo e la probabilità che sia tale è del 75%.
Anno 2012
Per un investitore che voglia iniziare un investimento con orizzonte temporale a 5 anni il rendimento medio atteso è positivo e la probabilità che sia tale è del 100%.
Quindi, il biennio 2011/2012 è un’ottimo range temporale dove accumulare posizioni di medio lungo termine, in vista di un ciclico forte rialzo fino al Giugno del 2017.

Quindi, si deve aver paura dei mercati?
No, se si mantiene il giusto approccio, portando a proprio favore gli stessi eventi che la massa potrà ravvisare come potenzialmente pericolosi.
Veniamo al breve termine.
Sopra è evidenziata la probabile mappa (Bussola di Wall Street)del 2011(time frame settimanale).

Questa mappa “sostiene” che i massimi annuali dei mercati azionari, sono stati già segnati, mentre i minimi saranno formati intorno a Novembre/Dicembre.
Oggi, inizia la settimana numero 29 dell’anno in corso, ed in base a questa mappa, entro al massimo un paio di settimane, dovrebbe iniziare un rimbalzo di una certa consistenza, prima di lasciare spazio a nuove ondate di vendite.

Vedremo cosa accadrà e ci comporteremo di conseguenza.

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