Scade il 31 gennaio la domanda per i contributi a fondo perduto a questi piccoli operatori del commercio 

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Nei mesi più bui della pandemia le limitazioni operative non hanno inciso sempre allo stesso modo. In alcuni casi gli effetti (crollo del fatturato) sono stati più devastanti di altri. Si pensi alle perdite che hanno subito i piccoli ambulanti nel corso del 2020: zero possibilità di operare, zero fatturato.

Nell’intento di ristorarli, la Regione Puglia (insieme ad ANCI Puglia e Unioncamere Puglia) ha lanciato un bando ad hoc. Sintetizziamo i passaggi chiave del testo,  anticipando già da subito che scade il 31 gennaio la domanda per i contributi a fondo perduto a questi piccoli operatori del commercio.

Beneficiari dei contributi e requisiti di ammissibilità

La Regione Puglia ha stanziato 4 milioni di euro per gli operatori al dettaglio su aree pubbliche che hanno subito le restrizioni legate alla pandemia. La gestione del bando è affidata a Unioncamere Puglia, che si avvale delle CCIAA regionali.

Alle risorse possono accedere tutte le imprese (a prescindere dalla forma giuridica) aventi codice ATECO:

  • “47.81”, e nello specifico 47.81.01; 47.81.02; 47.81.03; 47.81.09; 47.82.01; 47.82.02; 47.89.01; 47.89.02; 47.89.03; 47.89.04; 47.89.05; 47.89.09;
  • “56.10”, e nello specifico: 56.10.41; 56.10.42.

Le imprese dovranno risultare iscritte (Registro delle Imprese) e attive alla data del 31 dicembre 2019. Inoltre non devono aver cessato l’attività alla data di liquidazione del contributo. Ovviamente la sede legale deve ricadere sul territorio pugliese.

I richiedenti devono aver subito un calo del fatturato, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, superiore al 50% rispetto a quello del 2019. Infine il bando elenca alle lettere e) ed f), comma 1, art. 3, alcuni casi di non ammissione al beneficio.

La misura degli aiuti

I contributi saranno erogati nei limiti delle risorse disponibili. Queste saranno girate agli Enti camerali territoriali e a seguire alle imprese ammesse al contributo.

L’entità effettiva del contributo varierà in base alla percentuale di fatturato perso dall’impresa istante. Nel dettaglio, si procederà secondo questi 3 scaglioni:

  • calo del fatturato superiore al 50% e fino al limite del 60%. In questo caso verrà erogato il contributo base (la formula è illustrata al comma 4 dell’art. 4);
  • per il calo del fatturato superiore al 60% e fino al 70 ci sarà una maggiorazione del 20% sul contributo base;
  • per il calo del fatturato eccedente il 70% sarà riconosciuta una maggiorazione del 30% sul contributo base.

Infine l’entità concreta del ristoro dipenderà anche dal numero di domande considerate ammissibili. Le risorse, infatti, saranno ripartite tra gli aventi diritto.

Scade il 31 gennaio la domanda per i contributi a fondo perduto a questi piccoli operatori del commercio

La richiesta del contributo andrà presentata (tramite accesso con proprie credenziali) solo online tramite la piattaforma RESTART. L’art. 6 elenca al riguardo e nel dettaglio tutte le informazioni da rilasciare. Come anticipato, le domande di contributo andranno inoltrate entro le ore 16.00 del prossimo 31 gennaio 2022.

In chiusura invitiamo i Lettori interessati alla misura a prendere visione integrale del bando per tutti i dettagli del caso.

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