Sbagliamo a pensare che questo alimento possa fare male al fegato o gonfiare la pancia, una tazza al giorno ridurrebbe la flatulenza e proteggerebbe il cervello

bevanda

È una bevanda molto nutriente che si ottiene dal latte utilizzando fermenti e lieviti e ha un ottimo contenuto di acqua. 100 gr equivalgono a 41 calorie e la qualità delle vitamine e dei minerali che garantisce è elevata.

Si può consumare durante tutto l’anno, durante la stagione calda è apprezzata per via delle proprietà rinfrescanti. L’intestino ne trae beneficio, quindi sbagliamo a pensare che questo alimento possa gonfiarci, perché invece aiuterebbe a ridurre i gas intestinali ed è facilmente digeribile.

Caratteristiche fondamentali

Il kefir deriva dalla fermentazione di latte vaccino, di pecora o di capra. È conosciuto per il potere probiotico e non viene prodotto tramite la coagulazione delle proteine, come succede per gli alimenti caseari. Ha una quantità molto ridotta di grassi saturi e colesterolo, ma i benefici dietetici deriverebbero in gran parte dal livello di scrematura del latte.

In un regime dietetico controllato, o integrato in una dieta di tipo mediterraneo, è un ottimo supporto. Questo per via delle caratteristiche organolettiche e per il gusto. In commercio è presente anche in capsule, privato di additivi e maltodestrine ma con miscele di batteri attivi che proteggerebbero la flora intestinale e il sistema immunitario. È molto apprezzato da chi cucina ricette vegetariane e da chi mangia senza glutine.

Sbagliamo a pensare che questo alimento possa fare male al fegato o gonfiare la pancia, una tazza al giorno ridurrebbe la flatulenza e proteggerebbe il cervello

La ricerca scientifica avrebbe stabilito che ingerire alcuni microrganismi sarebbe molto importante per la salute del nostro cervello. La diversificazione dei batteri presenti nel kefir la renderebbero una fonte probiotica molto efficace in tal senso.

Sono vari anche gli studi che dimostrano la capacità di questo alimento di combattere i batteri nocivi che attaccano l’intestino. Non solo, i medici concordano sulla capacità del kefir di aumentare l’assorbimento del calcio con cui mantenere in salute le ossa e prevenire l’osteoporosi.

Rimane comunque una bevanda fermentata. I possibili gonfiori che potrebbero presentarsi inizialmente sono la conseguenza dell’azione benefica che la bevanda svolge grazie ai batteri attivi. Non dovremmo scambiare questo effetto con una intolleranza che invece questo alimento potrebbe attenuare.

I batteri attivi agiscono perfettamente quando le difese immunitarie funzionano. Se invece abbiamo malattie o disturbi congeniti che stanno mettendo a dura prova le nostre difese, sarebbe sconsigliato il consumo. Anche chi soffre di diabete non dovrebbe utilizzarlo. Il kefir potrebbe far salire l’insulina su livelli importanti ed essere più dannoso del pane.

Se vogliamo invece migliorarne gli apporti e renderlo ancora più efficace, possiamo affiancarlo ai semi di lino. Questi semi sono ricchi di mucillagini, fibre e omega 3 che rafforzano il nostro organismo. Si tratta di un’accoppiata semplice ma vincente se vogliamo eliminare tossine e batteri e aiutarci a rimanere in salute più a lungo possibile.

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