In autunno la produzione di frutti è elevata e la scelta per il consumatore è vasta.
Sui banchi dei supermercati si trova un po’ di tutto, ma a ben vedere i tipi di frutti a disposizione per quanto molteplici sono gli stessi.
La velocità e la mancanza di tempo spesso rendono superficiale e monotematica la scelta degli alimenti.
Tutti sappiamo, però, che per avere una corretta alimentazione c’è la necessità di avere a disposizione una gamma vasta e varia di prodotti.
Purtroppo, nel tempo molte varietà di frutti sono state perse e alla fine sono ricadute nella categoria dei frutti dimenticati.
Molto spesso, però, i frutti cosiddetti dimenticati hanno eccellenti proprietà sia per quanto riguarda la gastronomia.
Sarà una fantastica sorpresa scoprire la bontà e la genuinità di questi frutti
Controllando meglio al supermercato e magari andando a fare la spesa al negozio sotto casa, possiamo riscoprire questi frutti e ricominciare a godere della loro genuinità e della loro bontà.
Sulla tavola autunnale, inoltre, questi frutti farebbero un’ottima mostra di sé. Potrebbero essere un buon argomento di conversazione mentre mangiamo.
I frutti nascosti e spesso dimenticati
Nespole
La nespola è giallognola, ha forma rotonda e un diametro di pochi centimetri.
Questa si consuma alla fine dell’autunno solo dopo un periodo di fermentazione.
Con le nespole si ottengono ottime marmellate, liquori e salse.
Sorbe
I frutti ricordano delle piccole pere e prima di essere mangiati vanno fatti fermentare, come nel caso delle nespole.
Da qui il detto: “Col tempo e con la paglia maturano le sorbe”.
Le sorbe hanno proprietà e usi che si avvicinano a quelli del corbezzolo.
Mele e pere cotogne
Le cotogne più conosciute assomigliano alle mele e alle pere.
Questi frutti dimenticati, che maturano in autunno, avendo una polpa molto dura, possono essere usati solo nelle preparazioni a lunga conservazione.
Con le cotogne si preparano gelatine, distillati e mostarde oltre ad un’ottima marmellata detta cotognata.
Corbezzoli
Il corbezzolo è una piccola bacca rossa, dii sapore asprigno e polpa consistente, che matura nell’ultimo periodo dell’autunno.
È utilizzato per realizzare salse, canditi e marmellate; se correttamente fermentato il corbezzolo fornisce una specie di vino e di aceto singolare.
Giuggiole
Il frutto, che matura a inizio autunno, è di colore rossastro e ha una forma che ricorda l’oliva.
La polpa, dal sapore dolce, ha una consistenza simile alla mela.
Con le giuggiole si possono ottenere canditi, sciroppi, confetture e liquori oltre al brodo di giuggiole del famoso modo di dire.
Sarà una fantastica sorpresa scoprire la bontà e la genuinità di questi frutti e ciò ci permetterà di fare un salto indietro nel tempo col palato consentendoci di beneficiare di tutte le loro proprietà.