Sapete che ci sono nazioni europee fiscalmente più convenienti dell’Italia per la pensione? Ci sono eccome. E non è difficile. Soprattutto perché in Italia si paga abbastanza di tasse sulla pensione. Ma quanto? Fino a 15.000 euro annui, il 23%. Da 15.000 a 28.000 il 27%. Da 28.000 fino a 55.000 il 38%. Il 41% fino a 75.000 euro. Infine, sopra i 75.000 euro siamo al 43%. Non stupisce, quindi, che sempre più italiani siano tentati di andarsene. Anche perché le offerte di altre nazioni europee sono ben più valide.
Ma quali sono queste nazioni? Ovviamente hanno una posizione geografica favorevole. Sennò non potrebbero essere competitive. Malta, Portogallo e Grecia. Ma non solo. In queste tre naizoni il regime fiscale per gli anziani è chiaramente più favorevole che quello italiano.
Il Portogallo è ormai ben noto da anni. Infatti, fino all’anno scorso chi andava a vivere nella nazione lusitana era esente da pressione fiscale sulla pensione. Proprio così, non pagava tasse. Una mossa astuta per attirare capitali. Che infatti migliaia di italiani, sempre ben attenti a come eludere il Fisco legalmente, hanno colto al volo. Oggi l’aliquota è del 10% per tutti.
La Grecia è l’ultima arrivata in questa classifica. E quali sono i benefici che offre? Semplice: come il Portogallo per i primi 10 anni. Che non sono affatto male. L’unico requisito è andare a vivere lì. E chi non vorrebbe stare al caldo, col mare pulito, mangiando del buon pesce e bevendo del buon vino? E la vita, in Grecia, costa molto meno che da noi.
Sapete che ci sono nazioni europee fiscalmente più convenienti dell’Italia per la pensione?
Ma non sono solo Portogallo, Grecia e Malta ad essere attraenti, in Europa. C’è un’altra nazione che lo è parecchio. Si tratta della Bulgaria. Che offre anche il mare, che esercita sempre una forte attrazione su tutti, anziani in particolare. E che fa pagare solo un 10% di tasse a chi va a trascorrere la pensione laggiù. Anche nazioni africane che si affacciano sul Mediterraneo sono più competitive dell’Italia. Tra queste spicca la Tunisia. Dove l’esenzione è per l’80% dell’importo. Mentre sul restante 20% il prelievo è di un mero 7%.
E non scordiamoci di un altro potenziale paradiso mediterraneo, Cipro. Da sempre fiscalmente attraente, sia per imprese che per persone fisiche. E lo è anche a livello pensionistico, avendo un’aliquota massima al 5%. Anche la Romania è molto attraente, per due motivi. Il costo della vita è irrisorio, paragonato a quello italiano. E sulle pensioni c’è una flat tax del 10%. Dicevamo poi di Malta. L’ex colonia britannica offre una flat tax del 15%. Certamente attraente accoppiata ad un clima notevole tutto l’anno ed a scorci paesaggistici da sogno.