Sanificazioni “fai da te”: come si procede

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La parola d’ordine in vista delle riaperture delle attività che,a scaglioni, stanno riprendendo un po’ ovunque, sembra essere prevalentemente una: sanificazione . Un diktat dal quale non sono immuni neppure gli spazi privati. Per questi però l’occhio e la longa manus dello Stato non sono così stringenti come per gli spazi pubblici o comunque aperti al pubblico . Pertanto in tema di sanificazioni “fai da te”, come si procede? Perchè sarebbe davvero un controsenso eseguire scrupolosamente le regole quando si è fuori casa e poi tenere tutt’ altro registro tra le pareti domestiche. Vediamo quindi cosa c’è da attenzionare e come si può procedere per rendere e mantenere salubre l’ambiente in cui si vive.

Quali sono i punti a maggior rischio

Un occhio particolare va sicuramente posto ai filtri dell’aria condizionata, alle tastiere dei computer, ma anche a maniglie, interruttori della luce, pulsantiere. Ed inoltre anche i monitor di tablet e cellulari touch screen, dove inutile dirlo, ci si passa buona parte della giornata con dita delle mani non sempre immacolate. Un elenco, questo, che non intende certo essere esaustivo, bensì esemplificativo. Questi sono infatti tutti quei punti nei quali è più facile che si annidino virus e batteri per l’elevata esposizione al contatto con agenti esterni e di persone varie. Ciò premesso, laddove non si sia in grado di garantire un’accurata pulizia degli impianti di raffrescamento, sarebbe sicuramente buona regola, almeno per i prossimi mesi, lasciarli spenti per il benessere nostro e di chi ci vive accanto.

Sanificazioni “fai da te”: come si procede e quali precauzioni adottare

Altra semplice accortezza peraltro pure di facile attuazione è sicuramente quella di consentire una massima ventilazione dei locali. A ciò deve aggiungersi una pulizia regolare delle prese e delle griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori. Il che comporterà la sostituzione dei filtri, la detersione con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcool etilico. Se invece anche nei propri spazi privati si è intenzionati a raggiungere elevati standards di sicurezza, è bene sapere che sono in circolazione dei kit test per la sanificazione; sanificazione dunque e non mera pulizia standard!

Tra i kit test di ultimissima generazione quelli preposti alla ricerca di cariche batteriche sulle superfici. Si tratta quindi di prodotti tali da consentire di svolgere in totale autonomia l’operazione di pulizia approfondita e sanificazione, senza dover necessariamente ricorrere a ditte specializzate. Un kit che peraltro viene offerto sul mercato ad un costo che i produttori definiscono “calmierato”. Provare per credere.