Salvatore Ferragamo, primo semestre 2020 in rosso. La pandemia da coronavirus pesa sul primo semestre del brand italiano. Anche se Cina e Corea fanno sperare la maison. Il periodo è stato chiuso con ricavi per 376,53 milioni di euro, in contrazione del 46,6% a tassi di cambio correnti (-46,9% a cambi costanti), rispetto ai 704,87 milioni ottenuti nei primi sei mesi dello scorso esercizio. “Negli ultimi mesi, le vendite di Cina e Corea sono incrementate double digit, offrendo ottime prospettive per investimenti e crescita futura”, ha dichiarato durante la call di presentazione dei risultati Michele Norsa. L’azienda ha inoltre dichiarato che il calo è dovuto alla diffusione della pandemia e alle varie restrizioni decise dai vari Governi internazionali. Questa decisione, infatti, hanno portato a chiusura dei negozi e strutture fisiche e quindi ad un significativo minor traffico.
Salvatore Ferragamo, primo semestre 2020 in rosso
Il margine operativo lordo (EBITDA) è sceso da 184,18 milioni a 29,74 milioni di euro con una percentuale del –83,9%, con la conseguente diminuzione della marginalità al 7,9%, rispetto al 26,1% dello stesso periodo del 2019. L’utile netto dei sei mesi è stato negativo per 86 milioni di euro. Fa bene sperare le performance in Cina continentale, con aumento delle vendite dell’11,6%. Mentre il business dell’area Emea ha avuto un calo del -51%, causato dall’assenza di turismo.
I vertici di Ferragamo sono al lavoro per combattere la delicata situazione attuale. Hanno confermato gli obiettivi di medio lungo termine, ma non è al momento possibile formulare invece previsioni sulle vendite per questo esercizio. Tra gli obiettivi c’è semplificare l’organizzazione del brand fiorentino e puntare a solidificare quei Paesi che danno feedback positivi, come abbiamo visto la Cina. C’è poi in mente una ristrutturazione del network, con una relocation a Hong Kong.
Al 30 giugno 2020 il Gruppo ha registrato una Posizione Finanziaria Netta adjusted positiva di 58 milioni di euro, al netto dell’effetto del principio contabile IFRS16, rispetto ad una posizione finanziaria netta positiva di 141 milioni di euro al 30 giugno 2019.
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