Rubinetteria finalmente brillante se smontiamo e ripuliamo dal calcare incrostato quest’oggetto con del semplice aceto

rubinetto

L’arrivo della primavera è sempre una buona scusa per abbandonarsi a pulizie approfondite degli angoli nascosti di casa. Difficile immaginare di poter lavare e pulire giornalmente o settimanalmente tende, lampadari, fughe del pavimento, cornici delle porte e la stessa rubinetteria. Si tratterebbe, infatti, di ore e ore di lavoro, che è opportuno distribuirsi nel tempo con una certa frequenza.

Ma le belle giornate fanno crescere la voglia di dedicarsi a lavori proficui e la pulizia approfondita dei rubinetti ne è un importante esempio.

Come ripulire la rubinetteria ossidata e diventata nera? Quali accortezze bisognerebbe avere per l’ottone? Come pulire il rubinetto filtro? Per ognuna di queste situazioni esiste qualche piccolo trucchetto che semplificherebbe notevolmente il lavoro. Ma, attenzione a non trascurare una zona importantissima.

Manutenzione e pulizia

Certamente, è fondamentale la scelta di prodotti di qualità a cui, però, bisogna unire una corretta manutenzione e pulizia. Meglio non utilizzare mai spugne abrasive e solventi acidi. Quando si sperimentano prodotti nuovi o rimedi naturali mai utilizzati, sempre meglio provare sempre su una porzione nascosta e procedendo per gradi.

Per le superfici cromate meglio usare detergenti delicati, mentre per quelle in oro ci sarebbero minori limitazioni per la loro resistenza.

Strofinare questa soluzione comune sulla rubinetteria in ottone produrrebbe uno straordinario effetto.

Attenzione, anche, alle superfici colorate, per cui dovrebbero bastare panno e acqua corrente. Ma chi vuole una rubinetteria perfettamente pulita non deve dimenticare di pulire questa parte nascosta.

Avremo una rubinetteria finalmente brillante se smontiamo e ripuliamo dal calcare incrostato quest’oggetto con del semplice aceto

Il calcare è un grande nemico della pulizia profonda. Questo si anniderebbe anche in elettrodomestici dall’uso quotidiano e diventa fondamentale rimuoverlo.

Nei rubinetti, esso tende a depositarsi in una zona più difficile da ripulire. Si tratta del rompigetto, un dispositivo collocato proprio all’estremità dell’erogatore del rubinetto. Questo servirebbe a regolare il getto del flusso d’acqua del rubinetto.

Occorre dire, innanzitutto, che è consigliabile ripulire il rompigetto almeno ogni 4 o 6 mesi. Queste 2 o 3 volte l’anno sono sufficienti a evitare minuti e minuti di fatica per lo sporco ostinato. Svitare il rompigetto e tentare di rimuoverlo con una pinzetta.

Poi, ripulirlo con delicatezza da tutto il calcare, magari usando una limetta. Ma un ottimo modo è quello di lasciarlo in ammollo in un contenitore riempito da comunissimo aceto bianco per tutta la notte.

Sarà difficile non avere rubinetteria finalmente brillante se smontiamo e ripuliamo il rompigetto del rubinetto.

Per approfondire

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