Rottamazione auto, sospensione Ecotassa, risparmi Rc auto: ora o mai più

Ecobonus e incentivi auto 2020 allargati: benefici presto in arrivo?

Rottamazione auto, sospensione Ecotassa, risparmi Rc auto: ora o mai più, verrebbe da dire. Si rincorrono infatti le indiscrezioni sul pacchetto degli emendamenti-auto  proposti al dl Rilancio, in attesa di prossima conversione in legge. Di carne al fuoco non ne manca, per cui gli automobilisti quasi sicuramente avranno un semestre interessante per almeno tre orini di motivi. Vediamoli tutti, parlando appunto di rottamazione auto, sospensione Ecotassa, risparmi Rc auto: ora o mai più.

Rottamazione auto “sponsorizzata” dai grillini

Il piatto forte – ma per questo più dibattuto nelle aule parlamentari – riguarda il capitolo della rottamazione: quali modelli ammettere e quali escludere? I grillini sono dell’idea di tenere in piedi gli attuali incentivi (ampliando la platea dei modelli ammissibili) per le ibride, le elettriche e plug-in. La loro ultima proposta sarebbe quella di creare una fascia di auto tra i 61 e i 96 gr/km incentivabili. Il contributo sarebbe pari a €2.000 se si rottama un’auto da Euro0 a Euro4, la metà senza auto. Il Movimento risulta invece meno sensibile rispetto al Pd sul fatto di andare incontro alle esigenze dei concessionari. Che chiedono al Governo l’estensione degli incentivi anche ai modelli “più inquinanti”.

…e quella sostenuta dal resto della maggioranza

Nelle ultime ore si fa largo una nuova pista tra le fila della maggioranza non-grillina. L’idea sarebbe la seguente: €2.000 dallo Stato ed altrettanti dal concessionario solo da luglio a dicembre 2020. Il beneficio sarebbe esteso anche ad auto diesel e benzina Euro6 e con emissioni per km superiori ai 61 grammi. In cambio bisogna demolire un’auto con almeno 10 anni di vita. In assenza di auto da rottamare, il beneficio scenderebbe a mille (Stato) più mille (venditore).

Da gennaio 2021 le cose cambierebbero, introducendo più paletti. Ci sarebbe infatti un doppio tetto massimo, uno relativo alle emissioni e fissato a 95 g/km, l’altro al contributo, pari a mille (doppio) con auto, la metà senza vettura. La misura a dire il vero sembra un buon compromesso tra tutti gli interessi in gioco: ambientali, economici, di sostegno a venditori e cittadini. Ma anche alle casse dello Stato, giacché il costo stimato di tale iniziativa sarebbe pari circa 200 mln di euro quest’anno, un quarto l’anno prossimo.

Sospensione Ecotassa

Altro capitolo dolente per milioni di automobilisti è quello relativo alla tassa sull’inquinamento del proprio veicolo. Ossia all’Ecotassa (il c.d. “malus” previsto dalla legge di bilancio del 2019) che si paga al crescere delle emissioni di CO2 del proprio veicolo. Nel dettaglio, l’Ecotassa attualmente è graduata per importi che vanno dal minimo di €1.100 fino ai € 2.500 massimi. Al riguardo il grosso degli emendamenti proposti al Governo (da ogni fronte del Parlamento, maggioranza e opposizione) attengono al suo stop fino al 31 dicembre prossimo. Anche perché quest’anno per almeno due mesi non si è affatto guidato.

Le opportunità per l’Rc auto

Dal 16 febbraio scorso, vigilia di Covid-19, è entrata in vigore la polizza famiglia che era stata introdotta dall’ultimo decreto fiscale dl 124/2019. Quest’ultimo consente infatti ai componenti di una stessa famiglia di assicurare i propri mezzi utilizzando la classe di merito più favorevole. La misura, a dire il vero, è anche più conveniente della c.d. legge Bersani del 2007, in quanto l’ultima versione allarga la casistica delle possibilità offerte. La novità consiste nel fatto che dal 16 febbraio il beneficio comprende anche i rinnovi delle polizze, mentre prima era diretto solo ai nuovi veicoli acquistati. L’unico paletto da rispettare è che il veicolo da far “migrare” alla classe più virtuosa non abbia causato incidenti negli ultimi 5 anni. I risparmi sono quindi evidenti e palesi.

Rottamazione auto, sospensione Ecotassa, risparmi Rc auto: ora o mai più

Quale sarebbe allora il consiglio per risparmiare anche sul fronte Rc auto? Quello di sfruttare gli ultimi ribassi delle polizze dovute al lockdown e quindi rinnovare la copertura assicurativa adesso. Anche nel caso in cui il mezzo non venisse utilizzato: intanto ci si protegge contro eventuali aumenti futuri.