Quanti di noi hanno un costo fisso di acqua ogni anno? Detto costo va a gravare sul bilancio familiare in maniera sufficientemente consistente da poter reputare un gran sollievo liberarsene. Ebbene, importante sapere che risparmieremo sull’acqua, grazie alla direttiva europea del 14 dicembre 2020. Essa va, appunto, sotto il nome di direttiva sull’acqua potabile, portatrice di norme per il miglioramento della qualità dell’acqua del rubinetto e la riduzione dei rifiuti di plastica.
È stata approvata, in via definitiva, senza alcun emendamento, dal Parlamento Europeo, in seno al quale, finalmente, si è trovato un accordo tra i Paesi Ue. Lo scopo della direttiva è quello di consentire l’accesso all’acqua del rubinetto di alta qualità, anche ai gruppi vulnerabili. La sua adozione non è frutto di un recente dibattito ma rappresenta il portato di un’iniziativa intrapresa a livello europeo, nota come Right2Water.
Quest’ultima, promossa nel 2012 da oltre 1,8 milioni di europei a sostegno dell’accesso all’acqua potabile sicura. Senonché, la direttiva entrerà in vigore dopo 12 giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE. Da quel momento gli Stati membri avranno a disposizione 2 anni per adeguarvisi.
A cosa mira la direttiva europea sull’acqua potabile
Come anticipato, risparmieremo sull’acqua grazie alla direttiva europea del 14 dicembre 2020! Ebbene, l’obiettivo è quello di offrire acqua di rubinetto di alta qualità a tutti i cittadini dell’UE. In altri termini, i Paesi europei dovranno garantire la fornitura gratuita di acqua negli edifici pubblici.
Inoltre, l’iniziativa è rivolta anche a ristoranti, mense e servizi di catering, che dovranno fornire acqua ai clienti gratuitamente o, comunque, a costi bassi. In più, la direttiva ha anche una finalità sociale in quanto ciascuno Stato dovrà adottare delle misure per migliorare l’accesso all’acqua per i gruppi vulnerabili, quali: rifugiati, delle comunità nomadi, dei senzatetto e dei Rom.
Come verrà garantito l’accesso all’acqua pubblica gratis
Quindi, in definitiva, la direttiva mira a garantire l’accesso gratis all’acqua pubblica, che diventerà di qualità, onde consentire grossi risparmi di spesa agli utenti. Sarà possibile, pertanto, bere l’acqua del rubinetto, in quanto si migliorerà la qualità dell’acqua attraverso l’eliminazione di alcuni inquinanti, come il piombo.
Tuttavia, l’iter non sarà proprio velocissimo, considerato che solo entro l’inizio del 2022, la Commissione Europea individuerà un elenco di sostanze o composti da eliminare obbligatoriamente e quelli che, invece, sono compatibili. Questo processo di depurazione dell’acqua pubblica consentirà di non dover affrontare più i costi dell’acqua in bottiglia. Il tutto, con conseguente risparmio di circa 600 milioni di euro all’anno per le famiglie europee. Inoltre, altro ragguardevole vantaggio sarà la sensibile riduzione dei rifiuti di plastica, prodotti a causa dell’acqua in bottiglia, con conseguente riduzione di quelli marini.