Risparmierà su assicurazione e bollo auto il proprietario di queste auto molto comuni presentando questa richiesta

bollo auto

Avere un’auto ha sempre rappresentato un costo per le famiglie. Le tasse, la manutenzione, i rifornimenti, sono queste le voci di spesa che riguardano l’auto e che incidono pesantemente sulle finanze di una famiglia. Ma le vie per risparmiare sono tante e molti possono sfruttarle. Tra queste alcune agevolazioni importanti per chi ha comprato un’auto nel 2002.

Risparmierà su assicurazione e bollo auto il proprietario di queste auto molto comuni presentando questa richiesta

Ci sono veicoli che per età o interesse collezionistico, consentono una netta riduzione delle tasse o dei costi per le famiglie. Secondo la Legge, ci sono veicoli storici e veicoli d’epoca. I primi sono quelli che hanno una età tra i 20 ed i 29 anni. I secondi invece, hanno un’età di almeno 30 anni. In pratica, già a partire dalle auto immatricolate nel 2002, non sono pochi i vantaggi che la Legge offre ai loro proprietari. Che però sono chiamati ad alcuni adempimenti per poter rientrare in sconti, agevolazioni e vantaggi. Le auto d’epoca permettono un gran risparmio, anche se inferiore alle auto di interesse storico. Che diventano storiche se immatricolate almeno nel 1992. Dalla Nissan Micra alla Citroen C3 e alla Mini Cooper, sono solo alcuni modelli usciti come novità proprio nel 2002. E sono auto diffuse ancora oggi ma sulle quali pochi sanno che nel 2022 possono godere di alcune agevolazioni molto importanti e risparmiare tanti soldi.

Cosa si risparmia iscrivendo il veicolo ai registri delle auto d’epoca

Macchine assai comuni ma anche macchine più impegnative come i due SUV Porsche Cayenne e Volkswagen Touareg, se immatricolate l’anno della loro uscita sul mercato, cioè nel 2002, possono godere di sostanziali agevolazioni su tasse e obblighi per poter circolare. Occorre però iscrivere l’auto all’ASI.

Possono essere iscritte all’ASI le auto con almeno 20 anni di vita dalla data di costruzione o di prima immatricolazione. Per l’iscrizione occorre verificare la presenza sul territorio, di una delegazione ASI. In alternativa, esistono siti in rete che consentono di fare tutto a distanza. Per l’iscrizione occorre produrre una documentazione particolare. Infatti servono:

  • copia del documento di riconoscimento del proprietario;
  • certificato di proprietà o foglio complementare;
  • libretto di circolazione;
  • targhe originali del veicolo;
  • fotografie dell’auto tra cui quella con il numero di telaio.

Come procedere

Una volta iscritta l’auto all’ASI, si deve versare un abbonamento annuo di circa 40/45 euro. Se l’iscrizione è fatta per il tramite di uno dei tanti Club di auto storiche e d’epoca presenti sul territorio, le tariffe annuali possono cambiare. Le spese di iscrizione iniziali invece, variano da posto a posto ma non superano mai i 100 euro per scelta di ASI. I vantaggi sono praticamente immediati. Si risparmierà su assicurazione e bollo auto non appena si otterrà l’iscrizione ASI. Per esempio, il bollo auto è ridotto al 50%. Senza considerare l’aumento del valore di mercato di una auto iscritta ASI che è assodato, anche sulla polizza RCA obbligatoria per poter circolare i risparmi sono importanti. Tutte le compagnie di assicurazione che operano in Italia prevedono particolari sconti per le auto d’epoca.  Va detto che a differenza delle auto storiche, quelle d’epoca possono liberamente circolare.

Approfondimento

Con questa targa e questo documento addio al bollo auto, al superbollo e a tutte le altre tasse italiane sui veicoli