Risparmiatori in allarme per Piazza Affari che rischia di sprofondare sotto il peso dei bancari.
E’ stata una seduta difficile, molto più di quello che si possa pensare leggendo il risultato finale. Una seduta che ha seguito esattamente gli stessi copioni delle precedenti sedute, ad esclusione di quella di ieri. Ma oggi il copione si è ribaltato.
Mettendo i risparmiatori in allarme per Piazza Affari che rischia di sprofondare sotto il peso dei bancari.
Analizziamo cosa è accaduto oggi, grazie agli Esperti di Proiezionidiborsa.
Avvio in rialzo, ma è una falsa partenza
Le Borse europee hanno aperto in rialzo rispetto alla chiusura di ieri. E’ accaduto anche alla Borsa di Milano, che in avvio ha fatto segnare un prezzo addirittura superiore al massimo della seduta di ieri. I prezzi dell’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), sono andati sopra la soglia dei 19.800 punti, ma il rialzo è durato veramente poco. Dopo un’ora erano già scesi a 19.600 punti.
Da quel momento le quotazioni hanno continuato a scendere fino a toccare il minimo della giornata attorno alle 15.00, appena sotto i 19.200 punti. Per poi risalire un poco con l’apertura di Wall Street, negativa in avvio, ma con i prezzi subito in recupero.
Esattamente lo stesso copione delle ultime sedute della scorsa settimana. Ma invece di scendere, oggi in apertura, i prezzi della Borsa USA hanno recuperato. Così l’indice alla fine della seduta ha ceduto l’1,8%, a 19.380 punti.
Risparmiatori in allarme per Piazza Affari che rischia di sprofondare sotto il peso dei bancari
Il calo di Piazza Affari, è stato il calo delle Piazze europee. Tutte sono scese ma il listino milanese ha accentuato le perdite su dati macroeconomici interni non positivi. In particolare ha influito la flessione delle vendite al dettaglio e la previsione di Fitch che stima la caduta del PIL nazionale per quest’anno al 10%.
A zavorrare ancora una volta la Borsa di Milano sono state le banche, che hanno rischiato un bagno di sangue. A cui si sono aggiunti i titoli legati all’energia ed Stm, che paga il calo del settore tecnologico americano. A Milano tra le blue chip si salvano solo Pirelli, in rialzo del 3,7% e Cnh in salita dell’1,6% circa.
Se la Borsa cade, Esprinet vola
Fuori dai 40 titoli a larga capitalizzazione, non mancano le opportunità di guadagno. Oggi Esprinet è volata di oltre il 12%. L’azione ha mandato un forte segnale rialzista, dopo 8 sedute di movimento laterale. Graficamente quel movimento può essere assimilato a una figura particolare, una bandiera.
I prezzi sono a un passo dal chiudere un gap ribassista lasciato aperto a settembre del 2018. Il superamento dei 6 euro, porterà i prezzi a 7 euro. Mentre al ribasso, un ritorno sotto 5 euro, spingerà le quotazioni a 4,50 euro.
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