L’industria degli hedge fund ha perso una significativa fetta dei suoi asset nel primo quadrimestre dell’anno. La eVestment società del gruppo Nasdaq il -7,5% in media, ma anche l’11% e oltre. Ora anche le compagnie assicurative, tradizionali clienti dei fondi speculativi, stanno mollando questo settore. Il capitale gestito si è ridotto di 366 miliardi di dollari, a 2960 miliardi, con deflussi netti per 33 miliardi.
Hedge fund: perdite a due cifre
I risparmiatori fuggono principalmente dai fondi che adottano strategie macro computerizzate. Ad esempio Renaissance Technology fondato da Jim Simmons, che ha totalizzato uno dei trimestri peggiori della sua storia. C’è anche il fondo Institution Equities tra i feriti a morte, poiché il suo asset è diminuito del 18%. Il fondo Institutional Diversified sceso del 13%, mostra una grossa fetta di investitori che sono ritirati dalle strategie macro computerizzate e dirottato 3,8 miliardi di dollari verso gestori attivi. Anche Bridgewater Associates di Ray Dalio ha dovuto fare i conti con il sell-off del mercato che ha portato a una riduzione di un quinto il valore delle attività nel suo fondo Pure Alpha nel primo trimestre.
Attività ribassista penalizzata anche in Italia
Ad accelerare la fuga dei risparmiatori dagli hedge fund ha contribuito anche la scure delle autorità di vigilanza. Anche in Italia nei giorni più drammatici di febbraio e marzo ha inibito le speculazioni al ribasso.
Rifugio nel farmaceutico
I risparmiatori in fuga dagli hedge fund più importanti, si stanno rivolgendo a piccole insegne dinamiche, che avevano privilegiato le strategie event driven basate sull’azionario attivo e le strategie long/short sull’azionario europeo. Alcuni fondi, compreso il Kairos Pegasus Fund, accessibile anche agli investitori italiani, a metà dello scorso gennaio, avevano compiuto una brusca virata nelle loro attività, puntando sulle valute e su titoli del settore farmaceutico come Diasorin, mossa già messa in evidenza da ProiezionidiBorsa.