Quando si ha un lavoro ci si ritiene fortunati. Si può vivere la vita quotidiana con meno ansia, ci si può concedere qualche uscita in più o accessori e vestiti di qualità. Nel bilancio familiare, però, non mancano le spese e bisogna pensare soprattutto a cose essenziali. A fine mese, a volte, si arriva con pochi spiccioli e si rimanda l’acquisto di qualcosa che ci piace. I metodi per risparmiare possono essere molti, da adeguare alla propria situazione.
Risparmiare per realizzare il desiderio dei propri sogni è possibile se si seguono questi facili metodi per gestire meglio i soldi
Ciò che è importante in tutti i metodi seguenti, è avere chiaro ciò che si desidera e voler ottenerlo con impegno e costanza. Vediamo i dettagli.
Il metodo S.M.A.R.T.
Si deve allo psicologo Edwin Locke il metodo detto S.M.A.R.T. L’acronimo deriva dalle seguenti parole: Specifico, Misurabile, Attendibile, Rilevante, Temporizzabile. I suoi studi risalgono agli anni ’60 ma sono tuttora validi. Vediamo come applicare questo metodo al risparmio.
Una delle svariate ragioni che ci spingono a risparmiare può essere l’acquisto di qualcosa.
Secondo il metodo S.M.A.R.T. l’obiettivo dev’essere:
- Specifico: cioè, ben chiaro, definito in modo da visualizzarlo bene;
- Misurabile: si devono misurare i progressi fatti per raggiungerlo;
- Attendibile: dev’essere realisticamente raggiungibile;
- Rilevante: l’obiettivo deve davvero essere importante e lo si deve desiderare molto;
- Temporizzabile: ci si deve dare un termine temporale per raggiungerlo.
Questa tecnica applicata al risparmio fa in modo di avere un obiettivo chiaro e di farci fare dei progressi definiti. Ad esempio, possiamo imporci di mettere da parte una quota precisa a settimana, magari rinunciando a qualche caffè al bar o alla pausa pranzo fuori, portandoci qualcosa da casa. La motivazione, se è forte, ci permetterà di farlo. Sarà utile tenere un taccuino dove stilare una lista degli obiettivi e imporsi di raggiungerne uno al mese, cominciando dal più facile.
La regola del 50/30/20
Un altro metodo è la cosiddetta regola del 50/30/20 ideata della giurista Elisabeth Warren. Secondo questa tecnica, il totale delle entrate dovrebbe essere diviso in 3 parti:
- il 50 % di ciò che si guadagna ogni mese è dedicato alle spese fisse, come le bollette, l’affitto, l’alimentazione;
- il 30% può essere speso in cene al ristorante, cinema, teatro, parrucchiere, shopping, che rappresentano le spese variabili;
- il 20% restante è ciò che si deve mettere da parte.
Il metodo kakebo
Questo metodo ha origini giapponesi, eppure somiglia tanto al libro dei conti che avevano i nostri nonni. In questo quaderno bisogna scrivere nel dettaglio soprattutto:
- le entrate, da stipendio, rendite, vendita di case, oggetti di seconda mano;
- le spese essenziali, come quelle legate al cibo, al vestiario, all’affitto o mutuo;
- le spese accessorie e culturali, tipo andare a cena fuori o a un concerto, dal parrucchiere;
- spese extra, come l’acquisto di medicine, elettrodomestici, un’auto nuova.
Ha molta importanza anche la lista dei buoni propositi che riguardano sia l’uso dei soldi che l’acquisizione di buone abitudini. In questo modo, si tengono d’occhio meglio entrate e uscite in modo da risparmiare qualcosa ogni mese.
Risparmiare per realizzare il desiderio dei propri sogni è possibile se si seguono questi facili metodi per gestire meglio i soldi.