Immaginiamo cosa sarebbe la nostra vita senza la lavastoviglie. Invitare amici a cena sarebbe più difficile, così come avere tempo libero con una famiglia numerosa. Forse non molti sanno che l’invenzione di questo elettrodomestico si deve a Josephine Cochrane. Nel 1886 ebbe l’intuizione di far brevettare una macchina che attraverso delle pompe gettasse acqua sulle stoviglie sporche.
Ecco le origini dell’attuale lavastoviglie che oggi ha raggiunto livelli di tecnologia avanzatissimi. Addirittura riusciamo a programmarla per un orario desiderato e impostare la tipologia di stoviglia da lavare. Eppure, esiste ancora un problema comune a tutti questi elettrodomestici e riguarda il cattivo odore.
A chi non è mai successo che, dopo innumerevoli lavaggi, la lavastoviglie emanasse un terribile olezzo? Solitamente questo accade quando residui di cibo, calcare e detersivo si accumulano all’interno del filtro. Nell’articolo di oggi capiamo come risolvere il problema della lavastoviglie maleodorante grazie all’imbattibile metodo per pulire il filtro da calcare, peli e cibo.
Ecco perché pulire il filtro è così importante
Ebbene sì, nella grande bocca della nostra lavapiatti possono fermarsi anche peli, capelli e altro materiale organico. Soprattutto se abbiamo animali in casa, quest’operazione di pulitura andrebbe fatta almeno una volta alla settimana. Ciò dipende anche da quanto la usiamo.
Bastano 4 semplici passaggi e non solo manderemo via il cattivo odore, ma garantiremo lunga vita a questa macchina così utile. Inoltre, l’accumularsi di avanzi dovuti all’azione della lavastoviglie ne diminuisce l’efficacia. In quei residui si annidano batteri e germi che a lungo andare vanificano la pulizia. Ecco perché il filtro deve essere sempre libero e adesso vediamo come.
Risolvere il problema della lavastoviglie maleodorante grazie all’imbattibile metodo per pulire il filtro da calcare, peli e cibo
Per cominciare dobbiamo capire dov’è posizionato il filtro della nostra lavastoviglie. Di frequente possiamo trovarlo nel fondo della macchina, accanto alla scatoletta del sale. In ogni caso, la prima volta, è sempre meglio consultare il libretto di funzionamento per essere sicuri.
Il filtro si può comporre di 3 pezzi. Abbiamo una rete di scarico tubolare composta da 2 parti e una griglia inferiore dove s’inseriscono le parti precedenti. In realtà smontare il filtro è davvero facile. Meno semplice è pulirlo davvero bene.
Infatti, una sgradevole patina di grasso, colla (attenzione alle etichette dei contenitori), capelli, peli e molto altro pare non volersi staccare. Allora avremo bisogno di mettere a bollire un pentolino con acqua e aceto. Arrivato a ebollizione, spegniamo la fiamma e immergiamo le due parti del filtro.
Lasciamo passare qualche minuto e con un vecchio spazzolino dedichiamoci alla pulizia della retina che lo compone. Eventualmente cospargiamolo con un cucchiaio di sale con funzione abrasiva per avere un risultato ottimale. Compiuta la pulizia, rimontiamo il filtro.
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