Risk management e Borse asiatiche dei prossimi mesi

Nella pianificazione finanziaria degli investimenti è si deve sempre tener conto, tra le variabili possibili, del rischio di mercato.

Cambio della propensione al rischio

Da Schroders sottolineano che mai come in questo momento storico sia necessario un’adeguata politica di money management come anche di risk management. Il motivo è semplice. Attualmente si registra un aumento della popolazione in parallelo ad una diminuzione delle risorse e dei beni di prima necessità. Il tutto in uno scenario finanziario in cui i rendimenti sono ai minimi storici e, in contemporanea, i mercati si trovano ai massimi. Questo crea uno squilibrio per quanto riguarda gli obiettivi di investimento e il profilo di rischio.

Il concetto di rischio finanziario

Fortunatamente quando si deve imparare ad investire si è anche portati a sfruttare le tante occasioni che anche le crisi (termine che originariamente ha un’accezione positiva visto che deriva dalla parola “opportunità”) portano con sé. Ecco allora continuano da Schroders, che l’orizzonte investimenti si allarga ad altre realtà. Infatti si è costretti, nella pianificazione finanziaria familiare come anche nell’investimento finanziario in generale, ad aumentare necessariamente anche la propensione al rischio intesa come strategia di investimento.

Borse asiatiche dei prossimi mesi: le raccomandazioni degli analisti

Adesso le migliori strategie di investimento prevedono anche la necessità di un risk management dettato dalle particolari condizioni di mercato. Tra le raccomandazioni degli analisti è sempre più presente una certezza. Le Borse asiatiche dei prossimi mesi saranno protagoniste. La Cina di oggi è diversa da quella di ieri. Le tensioni geopolitiche culminate con la guerra dei dazi con gli Usa sono solo un semplice inciampo momentaneo, un “rumore di fondo che non farà deragliare il percorso di crescita dell’economia di Pechino che per il 2019 arriverà al 6,1%”.

Dove conviene investire soldi?

Una politica di money management non può prescindere da una domanda: dove conviene investire soldi? L’economia del Dragone è caratterizzata da una maggiore domanda interna e dalla presenza di 350 milioni di millenials, consumatori moderni con tendenze di spesa chiare. Cosa che ha fatto crescere il tasso di consumi interni con un passo del 9% contro un’Europa ferma all’1,5%.  Partendo da questo punto di vista, il money management si amplia guardando anche a nuove strategie di investimento e opportunità di investimento finanziario.

Imparare ad investire

Opportunità offerte da cambiamenti climatici, transizione energetica e macro trend generazionali, non ultima la rivoluzione tecnologica. Nell’imparare ad investire, si deve imparare a farlo in maniera sostenibile, anche sfruttando una liquidità che, per la sola Italia, arriva a 1.300 miliardi parcheggiati nei conti correnti.