Il clima di ripartenza generale inaugurato ieri, lunedì 4, con la Fase 2, arriva a comprendere il mondo dei giochi numerici . Da stasera infatti ripartono Lotto e Superenalotto, da oggi la Fase 2 dei giochi che erano stati precedentemente sospesi. L’intento dello stop, ricordiamo, mirava a limitare al minimo gli spostamenti extra-dimora dei cittadini in quelle che venivano reputate attività di non strettissima necessità. Le ultime giocate considerate valide sono infatti quelle relative al 21.03.2020. A seguito di tale date, tutte le giocate sono state automaticamente annullate.
Ripartono Lotto e Superenalotto, da oggi la Fase 2 dei giochi. Il format (invariato) dei giochi
Così da stasera per tre volte la settimana (martedì, giovedì e sabato) sarà possibile ricominciare a giocare ai numeri estratti. È giunta infatti l’autorizzazione alla raccolta delle giocate direttamente dal direttore dei Monopoli. I canali per farlo non sono variati: le tabaccherie, la via online su Lottomatica o per il tramite dell’app My Lotteries. L’appuntamento con gli “amici dei numeri” come sempre è fissato per le ore 20 e riguarderanno le estrazioni sulle solite 10 ruote. Che ricordiamo essere Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, oltre alla “più giovane” ruota Nazionale. Ripartirà anche la caccia ai numeri ritardatari? Forse sì, specie da parte dei superstiziosi. Oggi il record lo detiene il numero 22 sulla ruota di Palermo che risulta essere “in ritardo” di ben 184 estrazioni. Quanto al Superenalotto invece l’odierna posta in palio oscilla sui 36 milioni di euro.
Le perdite causate all’Erario
Ovviamente il periodo di “astinenza forzata” dai giochi numerici è costata anche un bel pò di entrare per l’Erario. Che inevitabilmente ha perso ogni forma di incassi da qualunque forma e/o fonte di gioco. A iniziare dal Bingo, o le scommesse sportive (per assenza di eventi su cui scommettere) e poi i giochi fisici svolti nelle apposite sale some le Videolottery o le new slot. Per giungere appunto a Lotto e Superenalotto, sicuramente gli emblemi per gli amanti della specie di questi giochi.
Rapportando il recente periodo di chiusura all’incasso di un intero anno (il 2019) si stima una perdita di gettito per l’Erario che potrebbe sfiorare gli 1,6 miliardi di euro. L’anno scorso, infatti, gli incassi da tale fronte per lo Stato erano ammontati a circa €14 miliardi. Riprendere su tale fronte potrebbe, quindi, essere utile anche sul fronte delle casse pubbliche. Oltre che alla ricerca di qualche forma di “svago” per gli appassionati o per chi tenta d’inseguire, e fare sua, la “dea bendata” .