A partire dalle ore 12 del 17 febbraio 2022 si potrà presentare la domanda per richiedere il Bonus idrico. Abbiamo già preso in esame questo argomento, ma oggi vogliamo approfondirne altri aspetti.
L’agevolazione consiste in un rimborso fino a 1.000 euro per determinate spese e non è cumulabile. Questo significa che, per le medesime spese, non sarà possibile avvalersi di altri Bonus fiscali. I destinatari devono essere maggiorenni, residenti in Italia, titolari di un diritto di proprietà o di altro diritto reale, oppure di un diritto personale di godimento, già registrati alla data di presentazione dell’istanza. Uno degli indicati diritti deve essere esercitato su edifici esistenti, parti di edifici o singole unità immobiliari.
Il tutto purché all’interno di essi si siano effettuati interventi di sostituzione di:
- vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
- apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti, con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Condizioni per l’accesso al Bonus
I predetti lavori devono essere stati effettuati nel corso del 2021. Inoltre, i rimborsi fino a 1.000 euro con il Bonus avverranno nei limiti delle risorse disponibili, predisposte all’uopo. Passiamo, adesso, alle modalità di presentazione della domanda. Essa va inoltrata online, avvalendosi della piattaforma dedicata del Ministero della Transizione Ecologica, all’indirizzo: www.bonusidricomite.it. Per accedervi è necessario disporre dello SPID e, una volta fatto accesso, si avranno a disposizioni 30 minuti per compilarla. In proposito, il MITE ha pubblicato un manuale per fornire istruzioni sulle modalità da seguire e i documenti occorrenti. Il Bonus vale per persona, si può richiedere una sola volta e vale per un solo immobile. Esso copre le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico.
Rimborsi fino a 1.000 euro con il Bonus idrico a partire dal 17 febbraio, mediante SPID e presentando domanda online
Veniamo, infine, alle informazioni che bisogna avere a portata di mano per compilare la domanda. Se a presentarla sono il proprietario o il cointestatario, occorre indicare:
- la tipologia e la data dell’atto;
- il numero di registrazione e/o di trascrizione (ma non è obbligatorio);
- gli estremi dell’atto da cui si evince il diritto.
Se, invece, il richiedente è il conduttore, è necessario inserire i seguenti dati: ufficio, serie, anno e numero di registrazione del contratto.
Inoltre, bisogna indicare anche i dati catastali dell’immobile. Per quanto riguarda l’acquisto, invece, servono: i dati relativi alla copia della fattura o del documento commerciale. In esso è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il Bonus. Poi, vanno allegati: la copia del versamento bancario o postale; i documenti del venditore, che riconducono la transazione al prodotto acquistato.
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