Riflettori sui Non Farm Payrolls e sui cambi valutari, Analisi dei Mercati di 24Option

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a cura di Davide Marone Account Manager 24option
Ebbene, rieccoci al primo venerdì del mese e come di consueto assisteremo alla pubblicazione del market mover per eccellenza, ovvero il report sul lavoro negli Stati Uniti pubblicato dal Deparment of Labour Statistics.
Come noto, il documento risulta molto corposo e si compone di analisi e dati approfonditi e dettagliati sulla situazione occupazionale americana anche se tuttavia l’attenzione degli operatori si rivolgerà al numero di nuovi posti di lavoro creati (riferiti al mese scorso) e al tasso di disoccupazione in primo luogo,  ai salari medi e alla retribuzione oraria media in secondo.
Il dato principale dovrebbe attestarsi sulle 200mila unità, soglia tonda e spartiacque tra una pubblicazione ritenuta positiva e negativa. Il dato precedente, che come spesso accade potrebbe essere rivisto, si collocava a 223k. Il tasso di disoccupazione doverbbe essere ribadito al 3,8%.
Naturalmente i riflessi sul mercato saranno di natura puramente dollaro-centrica, con il biglietto verde che verosimilmente si muoverà univocamente contro tutte le valute in acquisto o vendita a seconda della qualità dell’aggregato di dati. Salvo la reazione immediata dei prezzi, che nei primi minuti reagiscono quasi sempre al numero dei posti di lavoro, più tutto l’aggregato di dati convergerà in una direzione (positiva o negativa che sia) più i movimenti saranno direzionali; se invece saranno misti, la portata degli stessi potrà essere smorzata e dunque non direzionale.
Sul fronte Eurodollaro, cruciale è ancora l’area di resistenza tra 1,1715 e 1,1735. Se superata al rialzo, plausibile che il prezzo cerchi allunghi verso 1,18. Conferme ribassiste potrebbero invece ottenersi sotto 1,1680 per rientri ai livelli recenti a 1,1650 e 1,1615 poi.
Discorso simile per Gbpusd che sotto 1,33 è ancora di impronta ribassista ma che, se tale soglia dovesse essere rotta al rialzo, genererebbe un movimento up verso 1,34.
Attenzione anche al cambio UsdCad che oltre ad essere interessato ai dati americani sarà protagonista anche sul fronte dei dati canadesi, anch’essi riguardanti l’occupazione. Forte la volatilità dunque che potrà riguardare questa coppia che si trova su livelli cruciali che proprio ieri rammentavamo: sotto 1,31 plausibile il sell off in direzione 1,3040. Sopra 1,3170 primi approdi possibili a 1,3230 e possibili estensioni rialziste multiday.