Oggi vedremo perchè delle ricerche scientifiche suggeriscono che questo prodotto potrebbe essere molto meno pericoloso dell’originale.
Tutti sanno che il tabagismo è una delle maggiori cause di morte nel mondo. Per risolvere le problematiche relative al consumo di sigarette, le maggiori compagnie mondiali stanno cercando di creare delle alternative meno dannose per la salute.
Una di queste potrebbe rappresentare un’alternativa meno dannosa all’originale sigaretta. Scopriamo assieme perché le ricerche scientifiche suggeriscono che questo prodotto potrebbe essere molto meno pericoloso dell’originale.
Il sostituto che scalda ma non brucia
Il processo di combustione delle sigarette avviene attraverso l’accensione delle stesse e si mantiene ad una temperatura estremante alta. Tale modalità di consumo di tabacchi sarebbe alla base della presenza nel fumo di molte delle sostanze più tossiche delle sigarette.
Le case di produzione del tabacco hanno cercato di creare un’alternativa che permetta di fumare senza subire le peggiori conseguenze del tabagismo. La soluzione è stata la creazione di sigarette a tabacco riscaldato. In queste sigarette il fumatore inala il fumo causato dallo scaldamento del tabacco a 300 gradi circa.
In questo modo alcune delle sostanze più tossiche delle sigarette sembrerebbero non entrare in circolo. E il danno alla salute sembrerebbe essere minore.
Questo prodotto causa realmente meno problemi alla salute?
Partiamo dal presupposto che sono ancora poche le ricerche scientifiche indipendenti sull’argomento. Però ricerche scientifiche suggeriscono che questo prodotto potrebbe essere molto meno pericoloso dell’originale.
Analisi commissionate dal Governo nipponico sembrano, infatti, suggerire che le sigarette “riscaldate” producano quantità decisamente inferiori di agenti cancerogeni. E non solo. Anche di anidride carbonica. È necessario, però, stare attenti. Anche se queste sigarette potrebbero essere meno dannose della controparte originale, il livello di nicotina aspirato rimane invariato.
Questo significa che la dipendenza da tabacco rimane le stessa nei fumatori “normali” in quelli che usano queste sigarette. Inoltre, sembrerebbe che molte delle componenti nocive della sigaretta originale, vengano comunque aspirate.