Ricarica reddito di cittadinanza a marzo, ma non arriverà a tutti 

reddito di cittadinanza

Arriva dal 15 al 27 marzo la ricarica reddito di cittadinanza a marzo, ma non arriverà a tutti. Riceveranno la ricarica il 15 marzo coloro che hanno presentato domanda per la prima volta. Invece, dal 27 marzo in poi coloro che ricevono la ricarica RdC mensilmente. Poiché il 27 marzo cade di sabato è possibile che il pagamento sia prorogato al 29 marzo, primo giorno utile di calendario. Ma il mese di marzo si presenta disastroso per molti, analizziamo perché.

Ricarica reddito di cittadinanza a marzo, ma non arriverà a tutti

Non riceveranno la ricarica del reddito di cittadinanza di marzo coloro a cui il sussidio è scaduto a febbraio. Il termine è di 18 mesi dalla presentazione della domanda (Decreto Legge n. 4/2019).

I beneficiari del RdC scadente a febbraio per un mese non percepiranno il sussidio. Ma potranno sfruttare questo mese per presentare la domanda di rinnovo.

Dopo aver inviato l’istanza di rinnovo, l’INPS solo dopo la verifica dei requisiti, dà il via libera per l’attivazione del reddito di cittadinanza dal mese di aprile 2021.

Bisogna precisare che la ricarica non sarà effettuata per i beneficiari che non hanno aggiornato l’ISEE entro il 31 gennaio 2021.

A spiegare l’importanza di aggiornare l’ISEE è il comunicato pubblicato dall’INPS il 4 gennaio 2021. Il mancato aggiornamento della DSU comporta la sospensione del reddito di cittadinanza. I pagamenti saranno riattivati quando nella banca dati dell’INPS risulterà l’ISEE aggiornato.

Come fare domanda di rinnovo

La modalità di presentazione della domanda di rinnovo del reddito di cittadinanza è la stessa utilizzata per richiedere il sussidio.

Se la domanda è presentata dallo stesso richiedente, il rinnovo sarà effettuato sulla stessa Carta di pagamento. Se invece la richiesta è effettuata da un altro richiedente del nucleo familiare, bisognerà ritirare una nuova carta.

È possibile presentare domanda di rinnovo alle Poste Italiane, sul sito dedicato al reddito di cittadinanza, presso i patronati e CAF, o sul portale INPS.