Il reddito di cittadinanza in scadenza: ecco come rinnovarlo. da settembre 2020. Per coloro che hanno fatto domanda a marzo 2019, quindi, il reddito è quasi in scadenza. La misura sarà comunque rinnovabile, ma sarà necessario presentare nuovamente la domanda. Intanto sorgono delle novità riguardanti il reddito.
Vediamo quindi più nel dettaglio le novità e le scadenze.
Le novità
Sono tante le novità nel 2020 per chi usufruisce del reddito di cittadinanza. Nel decreto Rilancio si parla di un’estensione di altri 2 mesi della sospensione di condizionalità del reddito. Questo significa che i beneficiari del reddito non dovranno recarsi nei centri dell’impiego per partecipare a formazioni e orientamenti.
Inoltre, il decreto Rilancio ha stabilito che i percettori del reddito di cittadinanza avranno la possibilità di stipulare contratti a termine fino a 30 giorni e rinnovabili per 30 giorni. L’ammonto retributivo potrà essere di massimo 2.000 euro, con datori di lavori nel settore agricolo.
Reddito di cittadinanza in scadenza: ecco come rinnovarlo
Per i percettori del reddito che vorranno continuare ad usufruirne per altri 18 mesi, sarà necessario accettare un’offerta di lavoro, ovunque essa si trovi in Italia.
I documenti per presentare la domanda sono i seguenti: ISEE aggiornato al 2020 e modulo SR180 per la domanda RdC/PdC.
La domanda dovrà essere presentata esattamente un mese dopo la scadenza dei 18 mesi del sussidio.
Chi non potrà percepire il reddito di cittadinanza?
Il reddito di cittadinanza è stato concepito come una misura straordinaria a sostegno del reddito. Quindi è una misura temporanea, con una scadenza. La durata del reddito infatti, è fissata a 18 mesi da quando la domanda viene elaborata e riconosciuta.
Al momento della fine del sostegno, però, ci saranno alcuni che non potranno presentare nuovamente la domanda: se un componente di una data famiglia, infatti, supera determinati limiti di reddito o patrimonio, il beneficio smette di esistere.