La Borsa di Milano ha iniziato col piede giusto la settimana. Ieri l’indice maggiore di Piazza Affari ha chiuso con un rialzo vicino all’1%. Il rialzo avrebbe potuto essere maggiore se un’azione non avesse zavorrato pesantemente il listino italiano. Ieri il titolo Saipem ha avuto un crollo del 30%. Praticamente in una sola seduta l’azione ha perduto quasi 1/3 del suo valore di Borsa. Un allarme sui conti per il 2021 rivisti al ribasso, ha scatenato un’ondata di vendite che ha portato i prezzi ai livelli di 15 anni fa.
Senza il crollo della blue chip probabilmente il Ftse Mib avrebbe chiuso sopra la soglia dei 27.000 punti. Infatti in avvio di seduta i prezzi hanno toccato i 27.055 punti, per poi perdere progressivamente terreno durante tutta la mattinata. Solamente nel primo pomeriggio con l’avvio positivo di Wall Street l’indice di Piazza Affari avuto un leggero recupero. Alla fine i prezzi hanno chiuso a 26.814 punti.
Gli operatori ipotizzano il record in vista per Piazza Affari se il Ftse Mib chiuderà sopra i 27.000 punti. Questo obiettivo permetterebbe ai prezzi di raggiungere rapidamente i 28.000 punti e magari segnare un nuovo record annuale. Il livello da monitorare con attenzione oggi è quota 27.100 punti per due motivi. Anzitutto perché dal 24 gennaio area 27.050/27.100 punti pone una resistenza ostica al rialzo dei prezzi. Inoltre da questo livello passa una trendline ribassista di breve periodo. Questa linea di tendenza ha origine dal massimo del 5 gennaio e passa per i massimi del 13 e del 20 gennaio.
Record in vista per Piazza Affari se supera questa soglia e in Borsa attenzione a questo titolo
Sei prezzi dell’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) riuscissero a scavalcare 27.100 punti in un colpo solo supererebbe un doppio ostacolo. Questo superamento permetterebbe un’accelerazione rialzista che spingerebbe velocemente l’indice verso i 28.000 punti.
Tuttavia occorre tenere in considerazione anche la possibilità che i prezzi possono tornare a scendere. In questo caso diventa importante monitorare area 26.500/26.600 punti. Una discesa sotto questa quota potrebbe fare scendere i prezzi nelle sedute successive in area 25.800/26.000 punti.
Ieri tra i titoli a maggiore capitalizzazione ben 5 hanno guadagnato oltre il 3%. Tra questi solo Amplifon è salita oltre il 4%. L’azione ha chiuso in rialzo del 4,6% a 37,5 euro. Il titolo dopo un mese di costante ribasso dei prezzi sembra avere toccato il minimo di periodo. Dopo tre sedute di movimento laterale ieri i prezzi sono schizzati al rialzo. Il superamento dei 39 euro darà la conferma dell’inversione di tendenza e di una nuova fase rialzista. Invece una discesa sotto 35 euro confermerà la fase negativa dell’ultimo mese.
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