Francia e Germania dati da recessione in arrivo.
Invece di continuare a forzare la mano contro l’Italia sarebbe bene che i franco-tedeschi “affratellati” da non si sa bene quale substrato storico, iniziassero seriamente a guardare in casa loro.
La continua focalizzazione dell’Europa sul debito pubblico italiano sta davvero diventando stucchevole. Quanto impropria…
…In quanto retaggio di un passato ben noto fin dalla nascita dell’euro.
Quindi, accettato allora, non si vede perché in ogni momento debba essere richiamato come problema incipiente.
Tanto più che la fiorente America dimenticandosene per un “attimo”(del debito pubblico intendo) ha dato vita al ciclo economico più esplosivo dagli anni ’60.
Pare quasi che Berlino e Parigi cerchino di nascondere le loro proprie evidenti difficoltà sul comodo tappeto di un’Italia sempre poco in grado di fare valere il proprio peso politico.
Anche se forse a Davos qualche parola nuova si è sentita…
Dati macroeconomici allarmanti
I dati macroeconomici odierni di Francia e Germania sono estremamente allarmanti.
Certamente non si può ancora parlare di recessione ma l’abbrivio è quello inequivocabilmente!
E’ vero che alcuni dati sparsi hanno fatto meglio delle attese ma nel complesso vedere molti fattori under la fatidica quota 50 è elemento fortemente critico.
Tanto più che anche i dati dell’UE nel complesso sono in calo.
Tabella principali dati macroeconomici europei
Rilevamento dello stato congiunturale francese (Gen) | 103 | 103 | |||||
Indice PMI manifatturiero francesi (Gen) | 51,2 | 50,0 | 49,7 | ||||
Indice PMI Markit composito francese (Gen) | 47,9 | 51,0 | 48,7 | ||||
Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario francese (Gen) | 47,5 | 50,6 | 49,0 | ||||
Indice PMI composito tedesco (Gen) | 52,1 | 51,9 | 51,6 | ||||
Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Gen) | 49,9 | 51,4 | 51,5 | ||||
Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi (Gen) | 53,1 | 52,2 | 51,8 | ||||
Saldo della bilancia commerciale italiana non-UE (Dic) | 4,28B | 3,35B | |||||
Indice PMI manifatturiero (Gen) UE | 50,5 | 51,5 | 51,4 | ||||
Indice composito dei servizi (Gen) UE | 50,7 | 51,4 | 51,1 | ||||
Indice dei direttori agli acquisti del settore servizi (Gen) UE | 50,8 | 51,5 | 51,2 |
Per fare un esempio delle secchiate di acqua fredda che un dato getta sull’altro basta mettere in parallelo due dati.
Ad esempio il bel 53.1 dell’ Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi con il disastroso e più temibile 49,9 dell’ Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero.
Dato che conferma una discesa continua da mesi e che ora deve evitare di proseguire assolutamente.
Altrimenti sarà hard landing: recessione! Sappiamo infatti che tre rilevazioni sotto quota 50 indicheranno recessione in atto e stiamo parlando del manifatturiero della Germania paese quasi solo industriale che si vanta di essere locomotiva d’Europa!
Francia casus belli
La Francia sta sbattagliando con l’Italia suq questioni più dialettiche che di sostanza.
Sostanza che invece manca completamente al proprio andamento economico.Basti vedere l’ Indice PMI Markit composito francese a 47.9 versus 51 attese e l’indice dei direttori degli acquisti del terziario a 47.5 versus 50.6 per comprendere la gravità della situazione.
Tanto più che siamo in entrambi i casi alla terza rilevazione consecutiva sotto quota 50.
A essere pignoli la Francia in questi segmenti è già in recessione!
Area UE da rivoltare
Da tempo andiamo ripetendo che non è più il caso di parlare di singoli paesi e delle specifiche problematiche ma di una intera area UE che paga evidentemente politiche ed indirizzi non consoni.
I dati odierni relativi all’area UE che sono tutti a filo di quota 50 e sotto le attese lo confermano ampiamente.
Tre importantissimi indici di produttività sotto le attese e sotto le rilevazioni precedenti sono un campanello d’allarme evidente.
L’auspicio è che oggi Mario Draghi ne prenda atto e provveda se non ad invertire la rotta per lo meno a modificarla.