Rating sull’Italia: confermato BBB da parte di S&P

Rating di S&P sull'Italia

In attesa della decisione del Rating di S&P sull’Italia, lo spread Btp Bund aveva chiuso la giornata di contrattazione a 260,40 dopo che nei giorni scorsi era stato toccato l’importante supporto dei 233. Proprio questo valore rappresenta lo spartiacque fra nuovi rialzi e ulteriori tensioni e ribassi. Fino a quando non assisteremo ad una chiusura settimanale e poi mensile inferiore a questo valore, il rischio è di vedere impennate anche in area 400 nei prossimi mesi.

Proprio gli analisti di Bloomberg nei giorni scorsi hanno “profettizzato” tempeste per il nostro Paese nei prossimi mesi. Frattanto la maggioranza di Governo inizia a scricchiolare sull’affare Siri mentre le manovre “reddito di cittadinanza e Flat Tax, e quota 100, stentano a portare ad inversioni di tendenza del ciclo economico. Comunque una flebile luce in fondo al tunnel della produzione industriale si è iniziata ad intravedere ma non basta e come dai recenti bollettini di Istat, si è ad una svolta ma il tono di fondo continua a rimanere molto precario.

Ecco la decisione il Rating di S&P sull’Italia:

S&P conferma il precedente giudizio sul’Italia, BBB

Le prospettive rimangono negative.

Ad ottobre 2018  S&P confermava il suo giudizio (BBB) sulla solvibilità del debito italiano abbassando però l’outlook, cioè le prospettive nel breve, da stabile a negative.

Ecco cosa riporta sulla decisione di S&P  dal suo profilo facebook  Giuseppe Di Vittorio Responsabile di Le Fonti Tv:

“i provvedimenti del Governo e la domanda estera volatile hanno rimandato l’Italia in recessione”….Ma entro 24 mesi si potrebbe procedere ad ulteriori declassamenti se lo spread peggiora e il Deficit Pil supererà il 2,6%. L’attenzione è posta anche sulle evoluzioni politiche….”

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