Questo sintomo e il mal di pancia persistente potrebbero essere segnali che il nostro colon sta male

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I problemi a colon e intestino sono tra i più frequenti e al contempo invalidanti. Secondo recenti stime, circa il 40% della popolazione adulta mondiale soffre di problemi al colon-retto, che vanno dal gonfiore fino ad arrivare al cancro. Uno dei disturbi più diffusi è senza dubbio la sindrome da colon irritabile. Spesso sottovalutato e declassato a normale mal di pancia, il colon irritabile è un’infiammazione che colpisce il 10% degli italiani. Pare sia anche la seconda causa di assenza dal lavoro, dopo l’influenza. La sindrome non deve essere sottovalutata, sia perché può renderci più difficile la vita, sia perché può essere un campanello d’allarme per malattie più gravi. Per questo, riconoscerla in tempo e rivolgersi ai giusti specialisti per guarirne è fondamentale.

Questo sintomo e il mal di pancia persistente potrebbero essere segnali che il nostro colon sta male

Arrivare a una diagnosi precisa della sindrome da colon irritabile non è semplice. Tuttavia, leggendo i segnali che il corpo ci manda, possiamo accorgerci in tempo dell’insorgere del disturbo.

Nel 2016 i gastroenterologi hanno redatto i cosiddetti Criteri di Roma IV, ossia linee guida per la gestione delle patologie gastrointestinali. Tra queste ci sono i criteri che permettono di identificare una sindrome da colon irritabile.

Una sintomatologia che sembra ricorrente nei pazienti che soffrono di colon irritabile è l’alterazione dello stimolo ad evacuare. Questo sintomo e il mal di pancia persistente potrebbero essere segnali che il nostro colon sta male. Per mal di pancia persistente si intende un dolore addominale frequente e ripetuto, percepito negli ultimi 3 o 6 mesi. Per alterazione dello stimolo di evacuare, invece, si intende l’irregolarità dell’evacuazione, che può essere sia abbondante che quasi assente. A seconda della variazione di questo parametro, possiamo diagnosticare i due tipi principali di colon irritabile, quello diarroico e quello stitico.

Cosa fare

Osservare e riconoscere i segnali mandati dal nostro corpo è essenziale come primo passo della prevenzione. Chiaro è che dopo dovremo affidarci ai pareri del nostro medico di fiducia. Sarà compito del medico classificare il nostro disturbo e suggerirci la giusta terapia per curarlo. Un fattore di grande importanza è sicuramente la dieta. Il consiglio, in caso dell’insorgenza dei sintomi sopra citati, è quella di rivolgersi anche a un esperto nutrizionista. Infatti sono sconsigliate tutte le diete fai da te o quelle facilmente reperibili su Internet.

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