Tutti abbiamo dovuto fare i conti almeno una volta nella vita con il fastidiosissimo singhiozzo. E abbiamo provato tutti i rimedi della nonna possibili. Dal trattenere il respiro al respirare in un sacchetto fino a bere un bicchiere d’acqua a piccoli sorsi. Normalmente sono sufficienti. Oppure il singhiozzo passa da solo dopo pochi minuti. In alcuni casi, però, sembra che non ci sia nulla di efficace. È in queste occasioni che dobbiamo fare attenzione.
Questo sintomo che spesso sottovalutiamo potrebbe essere il campanello d’allarme di un problema al cuore. Ovvero la pericardite, l’infiammazione delle membrane che proteggono il cuore. Ma non dobbiamo spaventarci. Possiamo risolvere facilmente il problema se lo riconosciamo in tempo e se ci rivolgiamo subito al medico.
Questo sintomo che spesso sottovalutiamo potrebbe essere il campanello d’allarme di un problema al cuore
La pericardite è l’infiammazione del tessuto che circonda il cuore e che in alcuni casi provoca la fuoriuscita di liquidi. Sono molti i fattori che possono causarla. Tra i più comuni ci sono le infezioni virali o batteriche, l’influenza e alcune diffuse patologie gastro-intestinali.
Fortunatamente si tratta di una patologia perfettamente trattabile e da cui si può guarire. L’importante è riconoscerne i sintomi ed essere tempestivi nella diagnosi. Il singhiozzo frequente e ricorrente è un primo campanello d’allarme. Altri sintomi sono il dolore al petto, la debolezza muscolare e la tosse persistente. Tosse che si manifesta soprattutto se ci mettiamo in posizione supina.
Se l’origine della pericardite è virale o batterica un altro possibile sintomo è la febbre.
Esistono due tipi di pericardite. Quella acuta è quella più comune. Arriva quasi sempre all’improvviso e, fortunatamente, ha una durata abbastanza breve. La pericardite cronica si manifesta più lentamente e richiede un trattamento più specifico e prolungato nel tempo.
Di solito questa patologia colpisce le persone di età compresa tra i 20 e i 50 anni. E in percentuale maggiore gli uomini rispetto alle donne.
Come trattare la pericardite
Anche se colpisce un organo delicato come il cuore, la pericardite è letale solo in pochissimi casi. Nelle forme più lievi la malattia sparisce dopo un periodo di riposo e un trattamento a base di comuni antinfiammatori.
Se invece la pericardite nasce a seguito di un’infezione batterica andrà trattata con degli antibiotici.
Solo nei casi più gravi di pericardite cronica si ricorre al drenaggio del liquido o alla rimozione chirurgica del tessuto danneggiato.
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