Il 2020 è stato un anno deludente per la Borsa di Milano. Sia per la performance assoluta realizzata, sia per l’andamento in relazione ad altre Borse europee. Hanno pesato alcuni fattori legati all’economia del nostro Paese e alla composizione del nostro mercato azionario, imbottito di titoli bancari. Ma questo settore azionario potrebbe sorprendere quest’anno.
Perché è stato un anno deludente per Piazza Affari
L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), ha chiuso l’anno 2019 a 23.700 punti mentre il 2020 si è chiuso a 22.232 punti. Quindi è stato un anno negativo. Tuttavia occorre ricordare che il 2020 era iniziato bene. A febbraio la Borsa di Milano aveva messo a segno un bel rialzo. Quando ha iniziato a scendere, a causa del Covid-19, il Ftse Mib aveva raggiunto il massimo dell’anno a 25.483 punti.
Poi c’è stato il crollo e il successivo rimbalzo, nella seconda parte di marzo. Ma il recupero non è riuscito a colmare le perdite subite, come accaduto per altri mercati azionari.
Ed è questo che ha deluso. Il recupero dei prezzi, dopo la caduta, non è stato così deciso, specialmente se confrontato con la Borsa tedesca e con gli indici americani.
A frenare la Borsa italiana sono stati due elementi, uno legato all’economia del Paese. L’altro legato alla composizione del mercato azionario italiano.
I due fattori che hanno pesato sulla Borsa Italiana
Le difficoltà della nostra economia, si sono riversate sul mercato azionario. Non è un caso che in Europa solo una Borsa abbia colmato le perdite patite tra febbraio e marzo scorsi, quella tedesca. Perché l’economia di Berlino ha saputo reagire più velocemente e più rapidamente alla crisi economica indotta dalla pandemia. La nostra ha reagito molto più lentamente.
Il secondo fattore che ha penalizzato il listino italiano è la forte presenza di banche e società legate al settore finanziario. I comparti azionari bancario e finanziario, hanno pagato pesantemente dazio alla crisi.
I titoli bancari in particolare (Unicredit, Intesa, Banco BPM, BPER Banca, ecc.) hanno segnato minimi storici dai quali fanno fatica a risollevarsi. Se non tornano gli acquisti su questi titoli, difficilmente Piazza Affari potrà vivere una fase rialzista duratura.
Questo settore azionario potrebbe sorprendere quest’anno
Ma proprio perché le banche sono sui minimi storici, questo settore azionario potrebbe sorprendere quest’anno. Se la crescita economica desse segnali di forte rimbalzo, il settore del credito se ne gioverebbe.
In questo caso le azioni bancarie potrebbero tornare ad essere interessanti agli occhi degli investitori internazionali. E gli acquisti potrebbero tornare copiosi su questi titoli.
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Un fiume di denaro si potrebbe riversare su questi titoli facendoli schizzare in alto