Questo punto spesso trascurato nelle pulizie della cucina può essere un inesauribile deposito di sporco e muffa

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La casa è il nostro nido, il nostro porto sicuro dove rifugiarci dopo una giornata ricca di affanni. Oltrepassarne la soglia e avvertirne il tepore confortevole è un’azione quotidianamente rassicurante.

Ci teniamo che sia impeccabile e bella e per renderla tale seguiamo quelle che sono le tendenze di arredo. Vi creiamo angoli accoglienti, magari sfruttando idee raffinate.

Ma questo nostro paradiso, per mantenerlo tale, ha anche bisogno di attenzioni e olio di gomito.

Indispensabile, oltre all’estetica, infatti è anche la pulizia.

Questo punto spesso trascurato nelle pulizie della cucina può essere un inesauribile deposito di sporco e muffa

Nelle pulizie domestiche vi sono alcune stanze che sicuramente richiedono maggiore cura. Infatti, alcune, dato il tipo di utilizzo, tendono a sporcarsi con più facilità e frequenza.

Una è sicuramente il bagno, ma il primato assoluto però spetta alla cucina.

Mentre cuciniamo acqua, vapori, grassi e schizzi spesso sono conseguenze inevitabili.

In più, considerando la presenza di alimenti di cui ci nutriremo, un occhio di riguardo è d’obbligo per tutelare la nostra salute.

Solitamente la puliamo interamente, passando da un elemento all’altro. Piano cottura, pensili, ripiani, lavello, ecc…

Ma in questa nostra rassegna, spesso c’è un piccolo punto che ci sfugge o al quale non dedichiamo la giusta attenzione: l’alzatina del nostro top cucina.

Un elemento piccolo ma importante

L’alzatina è sicuramente uno degli elementi più piccoli della cucina e, forse proprio in virtù di questo, spesso non vi dedichiamo la giusta attenzione. È una semplice striscia protettiva in diversi materiali e più o meno alta.

In realtà, nelle sue dimensioni ridotte, può essere una bomba di batteri, soprattutto nella sua collocazione in due punti strategici.

Uno, dietro il piano cottura, dove raccoglie schizzi e vapori. L’altro, dietro il lavello, dove facilmente si accumula acqua. In ambedue i casi, non solo vi si annida una grande mole di sporcizia, ma, a causa della condensa, potrebbe crearsi anche la muffa.

Per questo motivo è fondamentale trattarlo meticolosamente e non con passate superficiali.

Niente spugne abrasive o prodotti aggressivi che potrebbero deteriorarla. Molto meglio un panno in microfibra con acqua calda e sapone per i piatti, o con del bicarbonato.

Va tenuta particolarmente d’occhio anche per un motivo fondamentale: per usura e a forza di assorbire i vari elementi, non di rado si danneggia.

Quest’ultimo caso fa sì che vapore e acqua si vadano poi a depositare direttamente sui muri posteriori e a infiltrarsi. La conseguenza, ancora una volta, potrebbe essere una dannosa formazione di muffa, per di più in un posto scomodo da trattare.

In determinate situazioni, sarà bene intervenire o chiamare un esperto affinché si sigillino possibili fessure con appositi materiali, quali il silicone.

Questo punto spesso trascurato nelle pulizie della cucina può essere quindi un inesauribile deposito di sporco e muffa, sarebbe meglio, pertanto, occuparsene meticolosamente.

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