Se abitiamo al nord Italia, questo gioiello del Trentino merita un’intera domenica da dedicargli, specie se siamo amanti delle lunghe camminate e dei piatti trentini. In provincia di Bolzano, le mura medievali di questo borgo racchiudono case dalle insegne e dai colori tipici della montagna. Se abbiamo previsto invece una settimana bianca, è doverosa una tappa con tutta la famiglia e gli amici per vivere e respirare a pieni polmoni l’atmosfera delle montagne.
Le mura medievali di questo borgo sono l’ultima fortificazione cittadina ancora intatta in Alto Adige
Stiamo parlando del borgo di Glorenza, che si trova a soli 10 km dal confine con la Svizzera. Questo comune ha un primato: è il più piccolo del Trentino Alto Adige e infatti conta solo 913 abitanti e una superficie di 13,22 km quadrati. Per visitarlo ci si mette davvero poco, ma i boschi e le alture che lo circondano ci permettono di fare molte attività come trekking, passeggiate a cavallo e canoa sul fiume Adige. Una giornata da concludere con una bella zuppa calda in uno dei ristorantini tipici della zona, con le insegne scritte in tedesco e in italiano. Questo piccolo borgo ai confini d’Italia e bagnato dall’Adige è perfetto per una gita in compagnia tra paesaggi mozzafiato e canederli con una spesa minima.
La cinta muraria, che è l’ultima fortificazione cittadina ancora completamente intatta in Alto Adige, circonda una parte della cittadina che mantiene uno stile medievale originario. Un detto di Glorenza, chiamata Glurns in tedesco, dice: “La nostra città è così piccola che dobbiamo andare a messa fuori dalle mura”. La restante parte del comune è invece in stile cinquecentesco perché ricostruita dopo essere stata rasa al suolo nel 1499, dopo la Battaglia di Calva nella Guerra sveva. Fu proprio dopo questo funesto episodio che l’architetto della città propose all’Imperatore Massimiliano I di ampliare le mura e inserire delle torri semicircolari. Le porte sono ancora oggi una delle maggiori attrazioni per via della forma “medievale”, a blocco unico interamente in pietra e con il tetto triangolare.
Questo piccolo borgo ai confini d’Italia è perfetto per una gita in compagnia tra paesaggi mozzafiato e canederli con una spesa minima
Le vie del centro sono molto caratteristiche e pittoresche, con portici e con case dai colori bianchi con porte e finestre marroni. Queste ultime decorate all’esterno con affreschi e con vasi di fiori colorati, mentre all’interno abbellite con le classiche tendine bianche. Bellissima anche la Chiesa di San Pancrazio, interamente in muratura con un campanile che svetta alto mostrando bifore e trifore e dalla conclusione particolare. Da non perdere anche il Municipio e la Torre Flurin, che fu un carcere dal 1825 al 1931. Assaggiare piatti e dolci tipici in una delle taverne di Glorenza ci farà tornare indietro nel tempo e vivere un’esperienza fantastica con la propria famiglia.